Passaggi a livello, caos a borgo Bovio

Terni, lunedì mattina sbarre chiuse per oltre 15 minuti per un treno merci Ast. Rispettata la ‘fascia di salvaguardia’ ma i disagi restano

Condividi questo articolo su

In via Breda la questione è stata risolta con la realizzazione del sottopasso, tra via Fratelli Rosselli e via Eugenio Chiesa il problema rimane: lo sanno bene pedoni, ciclisti e automobilisti ai quali lunedì mattina, poco prima delle 10, è capitato di transitare a Borgo Bovio, dove la chiusura dei due passaggi a livello – necessaria per permettere il transito di un lungo treno merci proveniente dell’Ast – ha bloccato il traffico in entrata e in uscita dal popoloso quartiere per oltre un quarto d’ora. Tutto nella norma, ma i disagi non sono mancati e chi aveva fretta è stato costretto a fare marcia indietro e passare per la stessa via Breda o per via Piemonte.

IL PUMS, I PASSAGGI A LIVELLO E L’ACCORDO CON AST

L’accordo Ast-Comune

Proprio recentemente Ast e Comune hanno firmato un protocollo d’intesa per coordinare le attività ferroviarie dell’acciaieria alle esigenze del traffico veicolare nelle ore di maggior flusso. Tre in particolare le fasce orarie (quelle di ‘punta’) individuate dalle parti – «fatte salve straordinarie ed improrogabili esigenze logistiche, industriali e produttive» si legge nel protocollo – per ‘salvaguardare’ la viabilità non solo in via Chiesa e via Rosselli, ma anche in viale Brin (dove è presente un terzo passaggio a livello): 7.30/8.30; 12.30/13.30; 19.30/20.30. Ed infatti il transito del convoglio merci in questione è iniziato intorno alle 9.45, nel rispetto dell’accordo. D’altronde, sempre in base all’intesa, «l’intersezione con via Rosselli e via Chiesa e il mantenimento di attraversamento del suolo pubblico via passaggio a livello si rendono necessari per la movimentazione e l’ingresso nel sito produttivo di Ast di convogli ferroviari contenenti materia prima in arrivo dai fornitori e indispensabile per alimentare il ciclo produttivo continuo, così come sono necessari per la movimentazione di prodotto finito destinato alla fornitura a clienti con lavorazione a ciclo continuo». Soluzioni alternative per ora non ce ne sono, e così – a causa dei tre passaggi a livello presenti, di fatto, in centro città – i disagi, seppure mitigati, restano.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli