Terni, pesanti attacchi contro palazzo Spada

Forza Italia avverte la Regione: «Niente ‘soccorso rosso’». I Socialisti minacciano scelte alternative e Crescimbeni parla di «pietra tombale»

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Gli attacchi, nei confronti del Comune di Terni, si fanno sempre più duri, articolati e provenienti da direzioni diverse. Non solo dalle opposizioni, ma adesso arrivano segnali poco incoraggianti anche da soggetti ‘amici’.

Raffaele Nevi

Raffaele Nevi

«Soccorso rosso» Il presidente del gruppo consiliare in Regione di Forza Italia, Raffaele Nevi, dice che «verificheremo attentamente che la giunta regionale rispetti le leggi e si attenga scrupolosamente al mandato del consiglio regionale. Vigileremo attentamente affinché non ci sia una sorta di ‘soccorso rosso’ al ‘compagno’ Di Girolamo, a cominciare dall’utilizzazione del tesoretto accumulato grazie all’aumento dei canoni idroelettrici provenienti per il 90% dalla Erg, che ammonta a circa cinque milioni di euro all’anno. Questi soldi non possono essere spesi per ripianare il bilancio del Comune ma occorre destinarli ad investimenti come prevede la legge. Se non vi sarà chiarezza annuncio che presenterò una modifica legislativa per evitare questo rischio».

Paolo Crescimbeni

Paolo Crescimbeni

«Furto legalizzato» Durissimo anche il  già candidato sindaco e ora consigliere comunale di Terni, Paolo Crescimbeni (Gruppo misto): «Le dichiarazioni programmatiche del sindaco prive di progettualità, senza una sola idea nuova, sono state la pietra tombale di una gestione amministrativa male iniziata e destinata a fare il peggio per la città se non si conclude al più presto. Milioni di debiti fuori bilancio sono un sintomo inequivocabile. Con tale procedura, se venisse approvata, i debiti creati dal malgoverno del PD e soci saranno pagati con i beni di tutti i cittadini. Sarebbe un furto legalizzato. Paghi chi ha sbagliato. E se chi ha sbagliato non ha i soldi, faccia una colletta tra i propri elettori che hanno voluto tutto ciò. Chieda solo ai suoi e non a tutti, non anche a chi non ha voluto questa amministrazione né le precedenti, tutte fallimentari. Immagino l’esito fragoroso di tale raccolta. Di Girolamo, se vuole il bene di questa città, faccia un passo indietro; Terni è allo stremo e non ha più tempo per attendere un agonizzante piano di risanamento».

Silvano Rometti

Silvano Rometti

«Città ‘ingovernata’» Secondo Silvano Rometti e Evasio Gialletti, segretario regionale e ternano dei Socialisti Umbri, «Terni è ormai una città in gravissima difficoltà, che sta scontando anni di amministrazione superficiale e non incisiva, e che nell’ultimo periodo risulta, purtroppo, nemmeno governata male, ma del tutto ‘ingovernata’. Si avverte ormai, sempre più nettamente, a Terni l’inconsistenza di un’amministrazione comunale che non è in grado di affrontare questioni vitali per la salvaguardia del tessuto socio-economico e ambientale della città. Terni non può più permettersi questo stato di apatia da parte di chi dovrebbe invece elaborare e attuare iniziative in grado di risolvere i problemi che ormai da mesi investono la città».

Il predissesto Secondo i socialisti «l’ormai annunciato predissesto finanziario, oltre a prefigurare il rischio di fallimento del Comune di Terni, comporterà per i cittadini ulteriori sacrifici, con l’aumento della pressione fiscale e la vendita dei gioielli di famiglia: Asme Azienda farmaceutica comunale. Ci chiediamo a questo punto cosa realmente voglia fare il sindaco e la sua maggioranza del ‘praticamente partito unico del PD’. Se intende affrontare i problemi della città o continuare a rimandare, intrappolato in piccole beghe di partito, con un azzeramento di metà della giunta che appare più come una scelta demagogica che funzionale alla riorganizzazione effettiva del governo della città. Chiediamo a Di Girolamo se non sia il caso di ratificare quella che ormai è una crisi vera e propria e irreversibile all’interno della maggioranza e che come tale andrebbe affrontata. Se tale situazione di impasse amministrativo continuerà, i Socialisti annunciano che non si presteranno a soluzioni precostituite o scontate; Terni ha bisogno di idee concrete e di una amministrazione che sappia affrontare i problemi con capacità e rapidità e la nostra attenzione sarà rivolta a quelle forze che sapranno anteporre il bene di Terni ad interessi di parte».

 

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