Ha destato profonda commozione, a Terni, la scomparsa di Vasco Schiarea, ex pugile 38enne morto lunedì pomeriggio all’interno degli spazi dell’Accademia Pugilistica Ternana di via Pettini, situata all’interno dello stadio ‘Liberati’. Lo sportivo, che da quanto appreso non si stava allenando ma si trovava nell’Accademia in ragione degli incarichi amministrativi ricoperti per la palestra, è stato stroncato da un malore che non gli ha lasciato scampo. Inutili i soccorsi da parte dei presenti, che hanno tentato il massaggio cardiaco, e degli operatori del 118: al loro arrivo il giovane era già morto.
Il ricordo
La notizia ha fatto subito il giro della città: tante le testimonianze di cordoglio e affetto espresse via social da amici e conoscenti di Vasco Schiarea. Un’ondata di ricordi che è un amico a riassumere: «Vasco, checché qualcuno possa pensare, era un buono. Uno che si spendeva per gli altri e che sapeva cosa era il senso dell’amicizia. Nella sua vita potrà avere anche commesso degli errori (il riferimento è a problematiche giudiziarie che lo avevano coinvolto negli anni passati, ndR) ma, grazie anche alla vicinanza di persone di valore, col tempo era molto cambiato. In meglio. E la sua perdita ci rattrista tutti, profondamente. Spero che trovi ora la pace che qui non sempre ha avuto».
Gli accertamenti
Sul luogo della tragedia sono intervenuti i carabinieri del Nor e del comando stazione di Terni per gli accertamenti di rito. La salma del 38enne è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, nella persona del pm di turno Camilla Coraggio, per gli eventuali esami: probabile l’autopsia per accertare con precisione le cause del decesso.
Tifo rossoverde in lutto
La brutta notizia ha raggiunto anche i tifosi rossoverdi in viaggio verso Reggio Calabria per la partita di calcio fra Ternana e Reggina di lunedì sera. Così una nota di Intaccati e Centro Coordinamento Ternana Club: «In segno di rispetto e di lutto per la scomparsa di un carissimo amico tifoso delle nostre amate Fere, pur essendo una partita importantissima ai fini del delicatissimo prosieguo del campionato, è stato deciso di non esporre striscioni o vessilli rossoverdi. In segno di lutto e di rispetto per la precoce scomparsa di un nostro carissimo fratello. Caro Vasco R.I.P.».
