Terni, Prc: «Va di moda la politica del taglio»

La commissione ambiente di Rifondazione comunista: «Ennesimo intervento distruttivo sul patrimonio boschivo cittadino»

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«Ennesimo intervento distruttivo sul patrimonio boschivo cittadino». La denuncia arriva, questa volta, dalla commissione ambiente di Rifondazione comunista e riguarda «l’abbattimento di decine di alberi in via del Cassero, nel tratto tra la passerella metallica sul fiume Nera e ponte Romano».

Via del Cassero

Via del Cassero

Pini mediterranei «Si tratta – comunicano in una nota – di pini mediterranei e sappiamo come quest’albero, per le sue radici e una serie di problematiche legate alla crescita della pianta, spesso imputabili a un uso improprio di questa specie, mettendo a dimora piante in siti non adeguati, caratterizzati da suoli pesanti e/o compatti e con poco spazio per lo sviluppo delle radici e della chioma, sia uno dei più soggetti all’abbattimento».

La città «Gli esempi, come i ternani sanno, sono stati molti in città, basta ricordare la lunga fila di pini abbattuti quest’estate a via Turati. Almeno in quel caso, più unico che raro, venne fatta la deceppatura – estrazione delle radici – e la successiva ripiantumazione, con piante giovani. Ma la politica del taglio, come unica misura di prevenzione di incidenti, presa ormai da tempo da questa amministrazione cittadina, non può più continuare. Il danno che si reca alla collettività è enorme. Un patrimonio creato in decenni, viene spazzato via, con una motosega, in una mezza giornata, lasciando tronconi a formare tristi colonnati al posto dei viali alberati».

Inquinamento Nella nota ricordano, inoltre, che Terni «è la città più inquinata dell’Umbria ed è alle prese costantemente con il problema delle polveri sottili e che procedere non difendendo adeguatamente il proprio patrimonio verde è suicida. Sosteniamo da anni che il problema va affrontato seriamente, con un piano decennale di tutela e prevenzione che riguardi la cura, le opportune potature e la adeguata manutenzione del verde esistente. Un piano da approntare con la partecipazione delle associazioni, con risorse e professionalità adeguate».

Le associazioni Ma il Comune di Terni, «che in questi anni ha sempre negato l’esistenza di problemi ambientali, continua, colpevolmente, a sottovalutare il problema. Ad esempio, non ha mai ritenuto utile dotarsi, tra i suoi tecnici, della figura di un agronomo. E così a decidere della sorte di un albero è solo il suo grado di inclinazione. Le associazioni ambientaliste si sono ripetutamente offerte di fornire il loro contributo viste le difficoltà, non solo economiche, in cui si dibatte l’amministrazione locale. Arroganza e irresponsabilità, invece, non le mancano. Si era parlato, tempo fa, di un protocollo di intesa, sulla tematica, tra le associazioni ambientaliste e il Comune di Terni. Si sta ancora aspettando che esso venga compilato».

Via Martin Luther King

Marciapiede invaso in via M.L.King

Via Martin Luther King Se da una parte «si è celeri nel tagliare, in altre zone, dove la motosega sarebbe indispensabile, non si interviene da tempo. Le foto di via Martin Luther King dove la vegetazione deborda fino ad impedire l’utilizzo del marciapiede per diverse decine di metri, con grave esposizione al pericolo, per i pedoni, vista l’alta densità di traffico nella zona».

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