Terni, quindici sponsor per il verde pubblico

Diventa operativo l’accordo con il Comune: 25 aree saranno curate da privati

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Entro la fine della settimana sarà operativo l’accordo stipulato tra il Comune di Terni e le 15 aziende che hanno dato la propria disponibilità a proporsi come ‘sponsor’ per la realizzazione di attività legate alla cura del verde pubblico e alla valorizzazione delle rotatorie poste sulle principali vie d’ingresso alla città, nonché delle piazze e degli spazi pubblici in genere.

Gli sponsor Il contratto di sponsorizzazione, spiega palazzo Spada, «rientra nella cornice delle azioni messe in atto dall’amministrazione e volte a realizzare una migliore qualità dei servizi prestati favorendo, attraverso processi innovativi, risparmi, economie e proficue collaborazione tra pubblico e privato. Tramite procedura sperimentale ad evidenza pubblica sono stati individuati soggetti privati – persone fisiche e giuridiche, associazioni, anche in forma associata, che si sono proposti come sponsor acquisendo la fornitura di beni e servizi per la manutenzione o la riqualificazione dell’area prescelta in cambio di pubblicità».

25 aree Le aree oggetto di intervento sono 25 e «l’accordo può anche prevedere che una parte possa prendersi cura di più siti. A fronte, quindi, di un ritorno di immagine consistente nella possibilità di installare, sull’area oggetto dell’intervento, impianti informativi relativi al soggetto o ai soggetti associati che sponsorizzano, di usufruire dei benefici fiscali e delle detrazioni previsti dalla normativa vigente, di ottenere visibilità con apposizione del nome-marchio o logo sul materiale informativo distribuito dall’ente, gli sponsor dovranno garantire il mantenimento della funzione ad uso pubblico delle aree oggetto di manutenzione, la completa e immediata fruibilità degli spazi da parte dell’utenza cittadina e che i beni acquisiti o forniti nell’ambito della sponsorizzazione, ivi compresi gli eventuali impianti informativi, gli impianti di irrigazione ed ogni altra struttura e infrastruttura fissa o di arredo urbano installata e predisposta nell’ambito della attività, rimarranno di proprietà dell’amministrazione comunale».

L’assessore «La cura del verde, il decoro della nostra città – spiega l’assessore Stefano Bucari – sono un patrimonio comune. L’attenzione delle associazioni, delle aziende, delle cooperative che volontariamente e gratuitamente si sono messe a disposizione dimostrano un alto senso civico e un contributo concreto alla cura della città. Come amministrazione comunale siamo orgogliosi di questa disponibilità che si rivela anche uno stimolo per l’amministrazione comunale affinché, pur nelle notorie ed oggettive criticità di bilancio, sta mettendo in campo tutte le azioni possibili per dare una risposta adeguata in termini di manutenzione del verde e degli spazi pubblici nel loro complesso».

Le polemica Il consigliere comunale Enrico Melaseche (I love Terni), però, praticamente in simultanea solleva un problema, «premesso – dice – che un’ente pubblico come il Comune di Terni dovrebbe essere amministrato con efficienza ad esclusiva tutela degli interessi dei cittadini e che sono trascorsi ormai molti mesi da quando una pioggia particolarmente intensa ha colpito la
città con la caduta di alcuni alberi, ma per la prima volta nella storia di Terni vari parchi pubblici sono ancora chiusi, come il parco delle Grazie ed il parco Rosselli, non si sa bene per quale recondita ragione a distanza di molti mesi dall’accaduto». E chiede al sindaco «le ragioni per cui l’amministrazione non si è attivata per consentire alle centinaia di famiglie che lo frequentavano di potervi di nuovo accedere soprattutto in questa stagione particolarmente calda», ma anche «di riattivare il servizio del verde pubblico, assegnando le delega ad assessore competente ed interessato, pronto ad approfondire le istanze dei cittadini, recuperando efficienza, raggiungimento
degli obiettivi, in modo ben diverso da quanto tutta la città sta constatando».

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