Terni, rapina alla gioielleria Tanchi

Un uomo a volto scoperto ha colpito in testa il titolare ma non è riuscito a mettere a segno il colpo

Condividi questo articolo su

Poco prima delle 9 di mercoledì mattina stava aprendo la sua gioielleria in via della Bardesca 12, quando è stato sorpreso da un uomo a volto scoperto che ha tentato di rapinarlo. Il fatto è avvenuto alla gioielleria-orologeria Tanchi, a Terni.

Lelio Tanchi viene soccorso

Lelio Tanchi viene soccorso

Il titolare ha fatto resistenza ed è stato colpito in testa, non è chiaro se a mani nude o con un corpo contundente. In seguito alla caduta, la chiave del negozio si sarebbe piegata, fatto che avrebbe impedito al rapinatore di entrare nel locale. Quest’ultimo è scappato prima che intervenissero le forze dell’ordine: il titolare Ornelio Tanchi, di 72 anni, è stato soccorso dalla croce verde di Ferentillo e poi trasportato all’ospedale ‘Santa Maria’. Fortunatamente le sue condizioni non sono serie. I medici hanno stabilito una prognosi di otto giorni.

La caccia Polizia e carabinieri sono alla ricerca del mancato rapinatore: il gioielliere non sarebbe stato in grado di fornire una seppur sommaria descrizione. Qualche dato utile in più potrebbe venire dalle telecamere installate in un negozio-distributore automatico presente nella zona.

 

Lelio Tanchi è stato trasportato all'ospedale

Lelio Tanchi è stato trasportato all’ospedale

La presa di posizione Quasi in tempo reale arriva la presa di posizione del capogruppo di Forza Italia in Regione, Raffaele Nevi: «La notizia di pochi minuti fa di una rapina alla gioielleria Tanchi di Terni, con il ferimento del titolare ed i malviventi che solo per fortuna sono stati messi in fuga dai passanti, impone di dire basta rispetto ad una situazione non più tollerabile». Nevi chiede «di riunire subito il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e mettere in campo iniziative straordinarie anche attraverso l’utilizzo di vigili urbani e polizia locale, che deve stare fisicamente sulle strade. Ribadisco – aggiunge – la assoluta necessità che anche la Regione si attivi per supportare con tutti i mezzi i Comuni, che troppo spesso sono lasciati soli di fronte a questa vera e propria emergenza».

Rossi Per il senatore del Pd Gianluca Rossi «è necessaria una riflessione collettiva, in due direzioni: la prima, non cedere alle ansie securitarie, la seconda però, ‘armare. laprevenzione. Ci troviamo di fronte agli effetti più drammatici della crisi socio-economica che ha allargato la forbice sociale, combinati al fenomeno dell’immigrazione per la grave crisi dell’area del mediterraneo. Abbiamo bisogno quindi di misure straordinarie che sappiano affrontare questi tempi, approcciandoli dal basso, là dove si originano. Per questo, serve che il comune di Terni si faccia promotore di una iniziativa nei confronti di Anci e quindi del governo al fine di varare provvedimenti non ordinari per le città, in grado di garantire strumenti di reale prevenzione e di controllo diffuso del territorio. Nel mentre, mi auguro che dal consiglio comunale di domani emergano forte unità d’intenti e primi provvedimenti concreti».

De Sio Sull’argomento è intervenuto anche Alfredo De Sio, consigliere regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale: «Credo ci siano poche parole da aggiungere o commenti da fare se non la crescente certezza che non si può più minimizzare un escalation oramai consolidata di crimini di ogni genere nella città di Terni. Il ministro degli interni , il sindaco e tutte le autorità preposte alla tutela ed alla sicurezza dei cittadini devono farsi carico del problema aumentando i controlli, presidiando il territorio – conclude De Sio -, rinforzando e disponendo maggiori risorse di uomini e mezzi a tutela dei cittadini e delle attività economiche».

‘Terni città futura’ La sicurezza del territorio, dice Michele Rossi, di ‘Terni città futura’ «è un dovere politico ed istituzionale al quale assolvere. Vogliamo suggerire una semplice iniziativa concreta e realizzabile fin dal prossimo fine settimana, l’istituzione di un presidio mobile dei vigili urbani. Si tratterebbe di organizzare una presenza serale di pattuglie di vigili urbani nel centro storico della città attraverso un camper quale presidio mobile. Naturalmente il presidio potrebbe essere svolto anche da uno degli altri corpi di polizia. Questo rappresenterebbe un piccolo ma importante segnale di reazione istituzionale a quanto stà accadendo, da realizzare se lo si vuole fin dai prossimi giorni».

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli