Terni: è scontro sul comitato pari opportunità

La proposta per la ricostituzione è di Alternativa Popolare. Fabrizi (FdI) e Proietti (PD) all’attacco, replicano Salinetti e Verdecchia (AP)

Condividi questo articolo su

La ricostituzione del comitato delle pari opportunità del Comune di Terni. La proposta è di Alternativa Popolare ed il confronto si è sviluppato martedì mattina in II commissione consiliare. Tutto liscio? Nemmeno per idea. A farlo presente sono i consiglieri Maria Grazia Proietti (PD) e Cinzia Fabrizi (FdI).

Fabrizi e Altamura (foto archivio)

La richiesta respinta

«L’assessore Altamura – puntualizzano – ha sottolineato l’opportunità di tale comitato anche alla luce dei recenti episodi di violenza alle donne. Abbiamo posto come pregiudiziale un chiarimento in merito alla posizione del sindaco Bandecchi sul tema della violenza alle donne, alla luce delle dichiarazioni rese alla testata on line Fanpage riportate anche da altre testate locali e nazionali e mai smentite dal sindaco. Abbiamo sostenuto che non sia possibile che la maggioranza di Alternativa Popolare chieda di costituire il comitato delle pari opportunità avendo come sindaco una persona che di fronte agli episodi di violenza consiglia agli uomini di tradire le proprie compagne in modo da non sbroccare di fronte ai loro tradimenti. Abbiamo chiesto – proseguono – pertanto di sospendere i lavori della commissione sul tema e di chiedere al sindaco di chiarire la sua posizione. Ma la maggioranza ha bocciato la nostra proposta. Anzi la nostra posizione è stata giudicata polemica dalla presidente, il consigliere Verdecchia ha offeso i consiglieri di opposizione dichiarandoli indegni».

Altamura e Salinetti

Le polemiche

Fabrizi e Proietti aggiungono che «per i consiglieri di maggioranza i lavori in comune devono procedere senza tener conto delle parole del sindaco? Sappiamo che Bandecchi ha bisogno di stare alla ribalta nazionale e ha strumentalizzato anche il tema della violenza alle donne per dire qualcosa di forte e controcorrente, ma purtroppo lo fa spendendo anche il nome della città di Terni che ormai è nota a livello nazionale grazie a Bandecchi solo in senso negativo. Riteniamo anche grave che la presidente sostenga che in commissione non vi debbano essere discussioni sui temi politici apostrofati sempre come sterili polemiche. Ma invece la commissione – concludono – come il consiglio comunale sono proprio i luoghi deputati alla politica intesa come confronto sulle idee e sui progetti per la città e non luogo di continue offese alle persone dei consiglieri come ormai non solo il sindaco, ma anche talvolta gli assessori e i consiglieri di maggioranza hanno iniziato a fare. Un abbrutimento delle relazioni a cui noi non ci rassegniamo e che non smetteremo di sottolineare».

La replica di Salinetti e Verdecchia

Nel pomeriggio arriva la replica di Guido Verdecchia e Alessandra Salinetti: «Il gruppo di Alternativa Popolare avvia la costituzione del comitato per le pari opportunità. Dopo oltre 10 anni di oblio, finalmente si riporta il tema dell’uguaglianza dei diritti al centro della scena dell’amministrazione comunale. La 2ª commissione consiliare ha espresso il parere favorevole sull’atto di indirizzo presentato dal nostro gruppo che, dopo più di 10 anni di oblio, restituisce uno strumento fondamentale per l’uguaglianza dei diritti tra uomini e donne.  Avremmo voluto condividere la scelta di costituire il comitato per le pari opportunità con tutte le forze politiche sedute a palazzo Spada, anche per dare un segnale di unità sui grandi temi sociali che, purtroppo, riempiono troppe pagine di cronaca sui soprusi e sui delitti che vedono, loro malgrado, protagoniste le donne. Abbiamo dovuto registrare, con stupore e rammarico, che le rappresentati di Fratelli d’Italia e del Partito Democratico, hanno preferito sfruttare l’occasione per attaccare il sindaco piuttosto che contribuire al ripristino di questo importante strumento di civiltà. La nostra volontà di portare a casa un risultato per tutta la città di Terni, non è stata distratta dai tentativi di una parte della minoranza di far arenare, in infinite discussioni, la costituzione di questo organo sociale. La presidente della 2ª commissione consiliare ha ribadito la rilevanza del del ripristino del comitato per le pari opportunità sottolineando che sarebbe stato apprezzabile che questo documento, voluto fortemente anche dal sindaco Bandecchi, avesse visto la convergenza da parte di tutte le forze politiche. Durante la discussione in commissione nessuno è stato offeso, piuttosto la presidente ha sentito il dovere di riportare il dibattito sul tema che si stava affrontando anziché veder sprecare questa importante occasione per alimentare polemiche che nulla hanno a che vedere con la questione delle parti opportunità  e che non contribuiscono a dare un segnale positivo alle troppe donne che, ancora oggi, anche nella nostra città, devono fare i conti con soprusi di ogni genere. L’assessore Altamura, presente durante il dibattito – concludono i consiglieri Verdecchia e Salinetti –  ha confermato la volontà della giunta di voler portare a compimento questo progetto sociale, affermando di essere rimasta stupita dall’assenza di partecipazione di alcuni esponenti della minoranza su un tema così trasversale e importante per la nostra società».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli