Terni-Rieti: «Lauro Mariani ha dato tanto, ricordarlo è doveroso»

Il Pd di Marmore fa il punto sull’opera e chiede alle istituzioni di intitolare all’ex presidente del comitato un ponte, uno svincolo o una rotatoria

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di Sandro Piccinini
Segretario circolo Pd ‘Conti Menotti’ di Marmore

Dopo quasi 50 anni da quando si iniziò a parlare di collegare Terni a Rieti e viceversa con una superstrada, in questo fine 2020 l’importante opera si avvia ad essere quasi conclusa. Sono stati anni di lotta e di manifestazioni, anche da parte di tanti cittadini di Marmore, massacrati da volumi di traffico pesante, che solo dopo l’apertura parziale avvenuta con la realizzazione della rotatoria nei pressi di Piè di Moggio hanno potuto vedere la loro qualità della vita migliorata.

Certo, ci vorrà ancora molto altro tempo per vederla terminata anche nella zona laziale, ma ormai ci siamo, Anas ed enti locali dovranno affrontare comunque diversi temi, tra cui come raggiungere Marmore e Piediluco vista la carreggiata presente dallo svincolo a Piano di Canale fino al porto di Piediluco, ma anche gli evidenti problemi di segnaletica, che dove presente è ormai inesistente e ridotta in uno stato di fatiscenza notevolissima.

Ma proprio nel momento in cui il traguardo sta per essere raggiunto, non possiamo non ricordare la figura di Lauro Mariani, un amico, una persona come noi che ci ha lasciato troppo presto. Già presidente del comitato cittadino per la realizzazione della Terni-Rieti, agli inizi degli anni ‘90, insieme ad altri abitanti del paese, Lauro costituì ‘il comitato’ che tanto ha dato per segnalare la situazione viaria e sollecitare l’avvio e lo svolgimento di questi lavori.

Molte furono le iniziative di cui fu promotore insieme a tanti altri, tra cui quella di allargare il comitato nella zona di Rieti, avviando contatti con politici locali e la presa di posizione del comitato a favore del nuovo tracciato di San Carlo rispetto a quello di Stroncone, in parte già realizzato fino alla Strada delle Campore.

Ma, di fronte alla lungimirante scelta di Enrico Micheli e Paolo Raffaelli di abbandonare il vecchio tracciato per quello attualmente realizzato, di fronte alle prese di posizione di molti che tentarono di rendere difficile questa scelta, Lauro non si scoraggiò e continuò a spendersi per far sì che la nuova soluzione ‘Micheli-Raffaelli-Catasti’, oggi in dirittura d’arrivo, vedesse finalmente la luce.

Oggi quindi il nostro pensiero non può che andare anche a lui, Lauro Mariani, che tanto si è speso per questa battaglia. E allora non possiamo non chiederci, visto che comunque già in passato è stato fatto, perché non intitolargli il ponte, uno svincolo o una rotatoria sul tratto umbro?

Crediamo sarebbe il giusto riconoscimento all’impegno profuso da Lauro in tanti anni, quando il traffico presente all’interno del centro abitato di Marmore era un problema serio, vero, pericoloso e insopportabile. Ma anche a due città, a due regioni che finalmente si uniscono per diventare in futuro qualcosa di diverso e di positivo, augurandocelo con tutto il cuore.

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