di S.F.
Secchi di plastica vuoti, polistirolo frantumato, pannelli di polistirene espanso sinterizzato, rifiuti domestici e, a chiudere il cerchio, materiale di risulta da demolizione raccolto in sacchi. Uno ‘spettacolo’ da rimuovere che si trova in un parcheggio di via Brodolini a Terni: se ne occuperà il Comune in danno per una spesa complessiva di poco superiore ai 18 mila euro. Motivo? L’ordinanza emessa nel gennaio 2021 su segnalazione della polizia Locale non ha avuto esito e dunque si agisce in altro modo.
Il problema rifiuti
In prima battuta è scattata la classica ordinanza riguardante un’area di pertinenza condominiale. Peccato che sia trascorso un anno e nulla si è mosso, con i rifiuti rimasti in zona. Il provvedimento è ‘scaduto’ e, una volta accertata la mancata rimozione, la strategia è cambiata: operazione a carico del Comune in danno dei responsabili dell’abbandono.
L’appalto e l’affidamento
La direzione ambiente di palazzo Spada – ad occuparsi della questione sono stati il dirigente Paolo Grigioni e la responsabile del procedimento, la funzionaria Giorgia Imerigo – si è dunque mossa con un affidamento diretto per l’esecuzione dell’appalto da 15 mila euro più Iva: invitate per la trattativa Mepa la Terni Servizi Tiesse srl, la G.P.I. srl e la I.P.I.C. Servizi Ambientali srl. La più conveniente è risultata quella dell’azienda di Massa Martana, ovvero 14.808 euro che, considerando l’Iva, sale a 18.066. Saranno utilizzati contributi per problematiche ambientali.