15enne ritrovata, arrestati in tre

Terni, la giovane è stata individuata a Roma dalla polizia di Stato: è in buone condizioni di salute ed è già tornata a casa

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Giuseppe Taschetti e Anna Maria Mancini

Giuseppe Taschetti e Anna Maria Mancini

Si era allontanata da Terni lo scorso 3 febbraio, a bordo di un’auto diretta a Roma: a ‘convincerla’ a lasciare la città era stata una ragazza poco più grande di lei, di origini rumene. La stessa che la polizia ha arrestato insieme ad altri due connazionali, un uomo e una donna di 27 anni. Grazie al blitz scattato giovedì sera in un appartamento della capitale, la 15enne Valentina Andreea è potuta tornare a casa e riabbracciare la madre che ne aveva denunciato la scomparsa.

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Le ricerche In seguito alla denuncia gli agenti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Terni, sotto il coordinamento del sostituto commissario Anna Maria Mancini e del pm Marco Stramaglia, hanno avviato le ricerche ascoltando per primi tutti quelli che – minori e adulti – conoscevano la ragazza. Il sistema ‘positioning’ ha poi permesso di individuare il cellulare della giovane nella zona est di Roma, in un’area desolata e periferica della capitale.

Irruzione Per far scattare il blitz – insieme ai colleghi della questura di Roma – gli agenti hanno atteso giovedì sera, quando sono entrati nell’appartamento dove erano certi di trovare Valentina Andreea. E in effetti lei era lì – a confermare l’identità è stata anche una cicatrice – insieme alle tre persone di nazionalità rumena, subito arrestate. La 17enne è stata tradotta in un centro di accoglienza mentre i due 27enni si trovano ora nel carcere di Rebibbia.

Sequestrata Subito la ragazza è stata messa in contatto con la madre che la aspettava a braccia aperte. Da quanto ricostruito, era praticamente segregata nell’abitazione romana: i tre le avevano danneggiato la scheda sim e sequestrato il telefono. Poteva uscire solo per brevi tragitti, per le necessità minime, e sempre accompagnata. Un sequestro di persona in piena regola.

Le indagini proseguono E in effetti l’iniziale ipotesi della procura – quella di un allontanamento ‘spontaneo’ dalla città, che configura comunque il reato di sottrazione di minore – è stata presto rimpiazzata dall’accusa, più pesante, di sequestro di persona. Non è ancora chiaro il motivo che ha spinto i tre a condurre Valentina Andreea a Roma. Di certa c’è l’intenzione che il gruppetto aveva, quella di andare presto all’estero per far perdere le proprie tracce – troppo rischioso restare in Italia – insieme alla 15enne.

Le ‘pressioni’ Da quanto appreso, la ragazza aveva avuto in passato dei contatti – più o meno diretti – con uno dei due 27enni rumeni individuati nell’appartamento in seguito al blitz. Amicizie in comune che potrebbero aver innescato in lei l’idea di ‘cambiare vita’, in meglio, dietro pressioni tutt’altro che innocenti. Sul punto sono in corso ancora indagini che coinvolgono anche le procure per i minorenni di Perugia e Roma. I tre arrestati avrebbero dei precedenti penali, definiti però dalla polizia ‘di modesta entità’ e non specificamente legati allo sfruttamento della prostituzione. Sempre la polizia esclude che la 15enne possa aver subito violenze.

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