Terni, rogo carrozzeria: «Tragedia sfiorata»

Una volta spente le fiamme si è scoperto che la struttura confina con un deposito di fuochi di artificio

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Gli scatoloni a rischio esplosione

Gli scatoloni a rischio esplosione

A sentirselo spiegare, vengono i brividi. Soprattutto pensando a quello che è successo appena qualche giorno fa in provincia di Bari, a Modugno. Non è esagerato parlare di ‘tragedia sfiorata’ circa l’incendio che mercoledì pomeriggio ha interessato l’auto carrozzeria Galliccia di via dei Maestri del Lavoro. Forse nell’immediatezza dell’intervento, il ‘dettaglio’ era passato in secondo piano. Ma poi, con le verifiche, si è scoperto che la struttura divorata dalle fiamme, confina con un deposito privato – e legale – di fuochi d’artificio.

LE IMMAGINI DELL’INTERVENTOIL VIDEO

Rischio altissimo Solo un muro di pochi centimetri separa il garage dove è esploso l’incendio – trasformato dalle fiamme in una sorta di gigantesco ‘forno’, con temperature altissime che hanno messo in seria difficoltà gli uomini del 115 – da decine di scatoloni contenenti petardi, razzi e giochi pirotecnici. I contenitori, accatastati a ridosso del muro e di un vetro, erano peraltro ben visibili dal piazzale dove hanno operato i vigili del fuoco, bravi e tempestivi nel domare le fiamme, ripristinando le condizioni di sicurezza.

Esplosione scongiurata Il pericolo corso è stato però enorme: i materiali contenuti negli scatoloni sono, per loro natura, altamente infiammabili. Sarebbe bastata una scintilla per innescare una vera e propria ‘Santa Barbara’ dalle conseguenze drammatiche.

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