Terni, San Valentino: prove di trasferimento

Giovedì pomeriggio gli addetti alla delicata operazione – in programma sabato sera – hanno effettuato una simulazione. Il vescovo: «Processione sia una festa»

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Prove tecniche di trasferimento per l’urna contenente le reliquie di San Valentino, patrono di Terni. In vista della processione dalla basilica alla cattedrale, in programma sabato sera dalle 20.30 in poi, giovedì pomeriggio gli addetti dell’impresa incaricata di effettuare il delicato ‘trasloco’ – temporaneo – hanno raggiunto la ‘casa del Santo’ per effettuare alcune prove ed evitare qualsiasi intoppo o imprevisto. In passato ce ne erano stati, ma non di natura tecnica, quanto piuttosto per la ‘resistenza’ opposta dai parrocchiani che non volevano che le reliquie venissero spostate dalla basilica. Quest’anno, almeno finora, non sono emersi problemi in questo  senso.

Sabato sera giovani dei gruppi parrocchiali della diocesi, insieme ai rappresentanti dei movimenti e associazioni giovanili, daranno vita alla fiaccolata ‘Il dono + grande’ per accompagnare il trasferimento dell’urna di San Valentino. La processione partirà dal sagrato della basilica di San Valentino e proseguirà lungo via papa Zaccaria, via San Valentino, via Menotti Serrati, via Turati, corso del Popolo, via dell’Annunziata, via del Vescovado, piazza Duomo. In cattedrale la conclusione della processione con la veglia di preghiera con il vescovo padre Giuseppe Piemontese.

«Il Santo dei ternani» «Lo spostamento temporaneo dell’urna del Santo in Cattedrale – spiega il vescovo – e la successiva processione vuole essere un ulteriore segno della vicinanza di Valentino alle nostre famiglie, alle nostre case e alla nostra città, bisognosa di grazia e di forza spirituale e morale. Ed è anche una espressione di fede e di amore per il Santo manifestata pubblicamente nella processione della gente, che invito ad addobbare e accendere lumi lungo la strada dove passerà la processione».

Il vescovo Piemontese

Domenica 11 febbraio, alle ore 10 in cattedrale, sarà solennemente celebrata la memoria di San Valentino nella concelebrazione presieduta dal vescovo Piemontese con i sacerdoti, i diaconi, le associazioni, i movimenti ecclesiali, autorità civili e militari e fedeli della diocesi. Il solenne pontificale sarà preceduto dall’accoglienza da parte del vescovo del corteo delle istituzioni regionali e locali, autorità civili e militari, i sindaci dei comuni della diocesi, con i gonfaloni che palazzo Spada alle 9.45.

Il ritorno in basilica Durante il pontificale si svolgeranno due segni particolari: i rappresentanti delle parrocchie di Terni offriranno un cero al Santo Patrono e il sindaco di Terni accenderà la lampada votiva e pronunzierà l’atto di affidamento della città a San Valentino. Terminato il pontificale, alle ore 11.15 la cerimonia proseguirà con la processione per accompagnare, nella preghiera, l’urna di San Valentino per le vie della città verso la basilica. Sul sagrato della chiesa ci sarà la lettura del messaggio del presidente diocesano di Azione cattolica, Luca Diotallevi, e la benedizione conclusiva del vescovo. «Per favorire la partecipazione al solenne pontificale in cattedrale e alla successiva processione – spiegano dalla diocesi ternana -, dalle ore 9.30 alle ore 12 di domenica 11 febbraio, non verranno celebrate le messe nelle chiese della città di Terni».

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