Terni, San Valentino: una nuova ‘identità’

Questa l’idea principale del progetto per ‘Capitale dei diritti umani’: «Superare l’attuale concezione»

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di S.F.

capitale dei diritti umani san valentino Costa Piandoro Flamini«San Valentino non è solo amore e innamorati, ma molto di più. La sua caratura è mondiale anche in termini di diritti umani e dobbiamo superare i limiti della concezione attuale attraverso una trasformazione culturale dell’identità storica di Terni». Questa l’idea principe del progetto ‘Terni città di San Valentino – Capitale dei diritti umani’ esposto lunedì mattina in Camera di Commercio da Giampiero Raspetti, presidente dell’associazione culturale La Pagina, Gianfranco Costa, fondatore e presidente del Centro Internazionale per la Pace tra i Popoli di Assisi, Giuseppe Flamini e Giuliana Piandoro, rispettivamente presidente e segretario generale dell’ente. Da giovedì 11 a domenica 14 diverse le iniziative in programma.

Fulcro mondiale Sollecitare una riflessione sui valori dell’accoglienza, solidarietà, libertà religiosa, giustizia, salute e libertà d’istruzione di cultura, facendo in modo che Terni diventi il fulcro mondiale dei diritti umani. Lo scopo è ambizioso: «La nostra Terni ha sempre vissuto – ha spiegato Raspetti – con l’idea di San Valentino protettore degli innamorati, una cosa stupenda che deriva dalla tradizione anglosassone, ma non è il Valentino che noi conosciamo: quello che viene fuori dagli studi di eccelsi personaggi italiani accademici è una figura molto superiore rispetto a quella che pensiamo noi. Si è battuto per i diritti umani con la vita e ciò credo che possa dar luogo a un seguito comune per combattere per questo nuovo San Valentino: essere tutti ‘Cavalieri di San Valentino’ e far in modo che Terni diventi la capitale dei diritti umani». In Camera di Commercio presenti anche numerosi studenti del liceo classico ‘Tacito’, protagonisti attivi del progetto.

GUARDA L’INTERVISTA A GIAMPIERO RASPETTI E GIANFRANCO COSTA – IL VIDEO

capitale dei diritti umani san valentino2Città dell’accoglienza e San Valentino ‘popolano’ Idee e progetti non mancano: «Stiamo stabilendo con Gianfranco Costa – ha proseguito Raspetti – che l’Umbria diventerà la capitale dei diritti umani: si sta lavorando con Assisi e stanno aderendo a molti nostri progetti. Terni può avere anche un futuro come città terreno dell’accoglienza dei diritti umani, fin da ora ci sono molti professori universitari che verranno alle nostre manifestazioni. Il San Valentino ‘popolano’ – ha concluso il presidente dell’associazione La Pagina – deve essere superato, così come i limiti di Terni, dell’Umbria, dell’Italia e del mondo: la sua caratura è mondiale, e non solo in termini d’amore, ma anche di diritti umani». In definitiva una ‘reinterpretazione’ della figura di Valentino,

Bambini e donazioni Rispetto reciproco e aiuto costante. Gianfranco Costa spiega che nonostante «ci siano guerre e difficoltà enormi al mondo, non ci si deve arrendere, occorre guardare al futuro con positività. Vogliamo dare un segnale di speranza con l’iniziativa della ‘maratona’: c’è bisogno di ricercare nuove risorse da dare ai bambini che muoiono di fame, li aiutiamo con delle donazioni». Il presidente del Centro Internazionale per la Pace tra i Popoli di Assisi ha poi mostrato la bandiera de ‘I cavalieri per la pace’.

capitale dei diritti umani san valentinoLa maratona E per dar forza a quest’idea Costa ha sottolineato come «quest’anno abbiamo voluto mettere Terni al centro di questa ‘maratona’con il convegno sui diritti umani; in passato abbiamo ricevuto donazioni da personaggi quali Bocelli, Hill, Ranocchia, Toni, ora chiediamo a 42 amici ternani di andare a ricercare figure che possano dare un oggetto, da qui a tre mesi. Ogni persona in questo modo fa idealmente un chilometro: gli oggetti saranno custoditi a Terni e produrranno risorse per i bambini in difficoltà. Questo è un piccolo strumento che arricchisce questa ambiziosa proposta della città come una delle capitale dei diritti umani. L’idealità va coniugata con la concretezza e invito i giovani ternani a vedere tutte le iniziative in tal senso: il pianeta è una cosa comune sono qui per testimoniare che Terni e l’Umbria rappresentano un luogo ‘speciale’ per la propria identità francescana. Ogni convegno deve terminare con dei gesti concreti e da qui fino a febbraio 2017 potremo dimostrare che a Terni sono nate centinaia di iniziative».

Il connubio Giuliana Piandoro, parlando dell’emergenza legata ai diritti umani, ha messo in evidenza che «collegare Terni e la figura del santo dell’amore a questa problema può essere d’aiuto per la valorizzazione di entrambe le componenti». Giuseppe Flamini ha parlato invece di San Valentino «come un valore aggiunto per la città».

capitale dei diritti umani san valentino Costa67Giovedì e venerdì Il via giovedì alle 17 – sala G dell’associazione la Pagina in via Anastasio De Filis – con l’esposizione de ‘I pittori di nuvole’ di opere ispirate ai diritti umani e, dalle 15, la mostra delle cartoline (fino a domenica 21) per San Valentino alla sala espositiva del museo diocesano e capitolare. Venerdì si inizia alle 9 con l’incontro in consiglio comunale delle delegazioni europee con Leopoldo Di Girolamo, poi ‘Piantiamo gli alberi conferiti dalle delegazioni’ nel giardino di San Valentino e visita alla basilica (dalle 10.30), il seminario europeo ‘The complex implementation process of the Eu charter of fundamental rights’ alle 15.30 nel museo diocesano e capitolare e, in chiusura, la ‘cena romantica valentiniana’ al Circolo canottieri Piediluco (20.30). QUI il programma nei dettagli.

Sabato e domenica Alle 9 visita guidata del santuario del presepio di Greccio e alla Cascata delle Marmore, si prosegue quindi nel pomeriggio (ore 16) con l’incontro al museo diocesano e capitolare su Valentino di Terni e, alle 20, con cena, discussione sui valori di educazione allo sviluppo sostenibile e ‘Anno Zero’, un incontro di progetto. Domenica (9.30) si chiude con la visita guidata alla pinacoteca e del Duomo e, dalle 16.30, atto finale di ‘Anno Zero’, con un incontro di progetto per la programmazione pluriennale e l’elaborazione del documento per febbraio 2017.

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