La scuola primaria ‘Falcone – Borsellino’ del quartiere villaggio Italia di Terni, ha inaugurato il primo orto interculturale della città . L’intervento è stato realizzato grazie ai finanziamenti del Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi 2007-2013 ed è compreso in un più ampio progetto, ‘Empatic’, di cui Anci Umbria è capofila.
‘ORTO BUONO UN MONDO’: LE FOTO
‘Orto buono un mondo’ Il progetto riguarda uno spazio all’interno della scuola destinato alla coltivazione di alcune piante e ortaggi. A prendersi cura dei prodotti della terra saranno i bambini dell’istituto primario, coadiuvati da volontari della cooperativa Actl e volontari del quartiere. In una seconda fase sarà la famiglia di Massimo Marchetti, residente di villaggio Italia, ad occuparsi dell’orto.
L’integrazione L’iniziativa è stata realizzata dall’associazione delle cooperative sociali della provincia di Terni, Noità , rappresentata da Sandro Corsi, grazie alla partecipazione del dirigente scolastico Isabella Olimpieri, l’insegnante Antonella Alunni Pistoli e l’assessore alle politiche sociali del Comune di Terni, Francesca Malafoglia. Oltre ad avviare un percorso didattico significativo e coinvolgente, offrendo ai bambini un modo diverso di fare e vivere la scuola, si pone l’obiettivo di promuovere momenti di socializzazione tra i cittadini italiani e stranieri della zona, contribuendo all’inclusività di realtà culturali differenti e favorendo l’integrazione.
Un bene comune «In questa scuola c’è un’alta percentuale di bambini stranieri di seconda generazione – spiega l’insegnante e coordinatrice del progetto, Antonella Alunni Pistoli – ed è anche per questo motivo che l’iniziativa prende il nome ‘Orto buono un mondo’. Noi viviamo quotidianamente questa realtà , un quartiere che è sicuramente difficile, ma che allo stesso tempo propone una moltitudine di opportunità che vanno colte. Non a caso tra princìpi cardine del progetto c’è la parola ‘rispetto’, oltre a quelle di ‘condivisione’ e ‘integrazione’. Lo spazio della scuola diventa un bene comune, a disposizione del quartiere».
Patto di collaborazione Il Comune di Terni e la scuola primaria ‘Falcone – Borsellino’ stipuleranno stipuleranno un patto di collaborazione e questo « è il primo progetto che si inserisce nell’ambito del regolamento per la cura e la gestione dei beni comuni, che invita singoli cittadini, gruppi, associazioni o cooperative, a proporre delle iniziative, interventi o progetti, in determinate aree», annuncia il vicesindaco con delega alle politiche sociali Francesca Malafoglia. «È un invito alla responsabilità e alla partecipazione. Nel caso della scuola ‘Falcone – Borsellino’ è stata data concretezza ad una iniziativa che, attraverso fondi europei, si propone finalità anche in termini di interculturalità e integrazione».
L’associazione Noità L’orto interculturale è solo uno degli aspetti del progetto ‘Enpatic’, finanziato con fondi europei, che l’associazione Noità sta proponendo nel quartiere di villaggio Italia. «Abbiamo attivato e attiveremo, infatti, una serie di iniziative volte alla collaborazione tra i residenti, l’integrazione e il dialogo interculturale», spiegano Alessandra Pernazza, coordinatrice Noità e Manila Cruciani, referente del progetto. «Sulla base di quanto recepito nel corso di tavoli di quartiere, abbiamo dato vita, ad esempio, ad una palestra per sole donne, baby parking, momenti di incontro con i giovani e di benessere culturale, finalizzati all’apprendimento della lingua».