Terni, scuole contese: genitori in guerra

Non si placa la polemica che coinvolge ‘Montessori’ e ‘Aula verde’: un progetto di convivenza fortemente criticato

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L’associazione ‘Montessori aiutiamoli a fare da soli’ di Terni non ha nessuna intenzione di fare il più piccolo passo indietro nella polemica che la vede coinvolta in relazione alla vicenda dell’Aula verde.

Gli insulti «Pur apprezzando lo sforzo pacificatore fatto dai nuovi rappresentanti genitori di Aula Verde, che segue un anno di insulti e attacchi ingiustificati nei nostri confronti – si legge in una nota dell’associazione – ricordiamo che non abbiamo scelto noi la nuova sede nella B. Brin, né lo spostamento dell’Aula Verde nelle sette aule vuote che lascerebbero le sezioni Montessori di Infanzia e Primaria presso la XX settembre, bensì è stato ed è il Comune ad avere questa facoltà».

La soluzione Questa, secondo ‘Montessori aiutiamoli a fare da soli’, «ci sembra essere una soluzione che, al netto dei sacrifici e degli spostamenti che dovremmo fare tutti, pone le basi affinchè le due esperienze trovino definitivamente spazi sufficienti alle proprie attività. Noi semplicemente chiediamo che le sezioni Montessori abbiano lo spazio e le condizioni utili al loro sviluppo futuro, a fronte dei 200 bambini e bambine che già oggi frequentano il corso. A partire dalla possibilità di aprire una nuova classe per il prossimo anno scolastico 2016-2017 e di garantire a 13 famiglie, oggi escluse, la scelta del percorso didattico Montessori per i loro figli, cosa che alle attuali condizioni sarebbe impossibile per mancanza di spazio».

Gli spazi Il progetto dell’assessore Bucari, «come lui stesso ha spiegato in un incontro tenutosi con i genitori Montessori – dice l’associazione – non sarà mai realizzato e ultimato per settembre 2016 a causa dei tempi tecnici richiesti dalla gara d’appalto necessaria, pertanto non consente l’apertura della seconda sezione. Inoltre, in tal modo, verrebbero spesi oltre 200.000 euro per adeguare un solo istituto e lasciare vuote sette aule nella XX Settembre, con il rischio concreto che il prossimo anno si ripresenti il medesimo problema di mancanza di spazi per le classi Montessori. Lo stesso impegno economico dovrebbe essere destinato ad adeguare i due plessi e consentire la scelta didattica differenziata a tutti». E la ‘pace’ si allontana.

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