Terni, semaforo rotto: «Sono stato io»

Un lavoratore dell’Asm racconta com’è andata: «L’ho fatto cadere urtandolo facendo manovra mentre lavoravo e a fine turno ho subito fatto la denuncia»

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Lo aveva già fatto sui social – dopo aver responsabilmente denunciato tutto all’Asm, azienda per la quale lavora – ma Tiziano Pieramati adesso ‘confessa’ tutto anche a umbriaOn: «Il vandalo che martedì sera ha abbattuto il semaforo del pilomat di piazza della Repubblica – dice scherzosamente – sono io. Ovvio che – spiega facendosi serio – non si è trattato per niente di un atto vandalico, ma di uno sfortunato incidente sul lavoro. Del quale, finito il turno di notte che stavo facendo, ho informato i miei superiori».

L’incidente Nel compiere una manovra – probabilmente poco agevole, visto che quella piazza, di giorno come di notte, è ormai un parcheggio pubblico non autorizzato, ma permanente – «con il mezzo meccanico del quale ero alla guida – racconta il lavoratore di Asm – ho urtato quel semaforo, facendolo cadere a terra. Ovviamente ho continuato il mio lavoro e, a fine turno, ho messo ‘nero su bianco’ quello che era accaduto, così che l’azienda potesse presentare la regolare denuncia alla compagnia di assicurazioni che, adesso, risarcire il danno arrecato al Comune».

 

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