«Terni sicura? Chi lo dice è in malafede»

Il consigliere della Lega Paolo Cicchini all’attacco su uno dei temi di maggiore attualità: «Paparelli ignora la realtà delle cose»

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di Paolo Cicchini
Consigliere comunale della Lega – Terni

Il tema della sicurezza a Terni interessa tutti, indistintamente. Notare che l’assessore regionale Paparelli lo liquidi spiegando che per lui si può uscire di casa la sera in tutta sicurezza, perché rischi non ce ne sono, fa pensare al Socrate di Aristofane che guardava ciò che accadeva stando sospeso in una cesta e sentenziando. Senza calarsi nella realtà.

CICCHINI: «IO RAPINATO IN CASA»

Ciò è per me grave perché bisogna sapere ci cosa di parla e non si può dire che il problema sicurezza a Terni sia relativo soltanto a qualche parcheggiatore abusivo. Terni è città di droga, di violenza, dove esiste un ‘triangolo delle botte’ in centro. Questa è la situazione di sera, e spesso anche di giorno, e Paparelli non mi pare molto informato su ciò che quotidianamente accade.

Si può essere ‘fusi nel bronzo’ dell’ideologia, ma quando parliamo di sicurezza bisogna stare molto attenti. Perché interessa tutti i ternani. Se l’assessore vuole, possiamo fare un giro per la città, quartiere per quartiere, chiedendo a tutti se si sentano sicuri e confrontando le rispettive idee. Io sono pronto.

Dire che Terni non è sicura non equivale ad infangare l’immagine della città, già danneggiata da anni di menefreghismo e cattiva gestione. Comprendo anche la mancanza di fondi delle passate amministrazioni, ma qui si è andati oltre. Non sono in calo i furti, bensì le denunce. Perché c’è sconforto. Noi della Lega operiamo per riportare la legalità in questa città. Chi minimizza la realtà, per ragioni più o meno ideologiche, si deve poi assumere le proprie responsabilità a fonte dei gravi episodi che si verificano.

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