Terni, centro e movida: «Il problema non sono i locali»

Daniele Stellati, direttore Confesercent: «Pretendiamo da chi utilizza i luoghi della socializzazione maggiore rispetto per la città». Venturi (TerniOltre): «Città fuori controllo»

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Terni, socializzazione in centro e movida. Nelle ultime ore l‘ennesima rissa in via Sant’Alò – residenti sempre più esasperati – e soprattutto l’accoltellamento nell’area di via Fratti ha riacceso il dibattito sul problema, già al centro dell’attenzione da diverse settimane.

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Il rispetto per la città ed i controlli

Daniele Stellati, direttore di Confesercenti Terni, in tal senso sottolinea che «ll problema della ‘movida’ non sono, come si è visto in questo periodo di lockdown, i locali che svolgono un’azione attrattiva: assicurano un divertimento sano, presidiato e vigilato. Non puntiamo pertanto il dito sempre contro chi lavora ed è il bersaglio più facile, ma pretendiamo da chi utilizza i luoghi della socializzazione maggiore rispetto per la città e per gli altri, con l’ausilio delle forze dell’ordine che devono vigilare maggiormente sui luoghi – non solo sui locali pubblici – con una collaborazione più attiva ed utile dei residenti che dovrebbero assumere lo stesso atteggiamento».

Venturi (TerniOltre): «Città fuori controllo»

Anche Leo Venturi (TerniOltre) interviene sul tema dopo i fatti nel tardo pomeriggio di sabato: «II centro città fuori controllo, il sindaco e le forze dell’ordine intervengano prima che la situazione degeneri ulteriormente. La sicurezza non ha colore politico, è un valore e un bene che va garantito e difeso dai soggetti istituzionalmente preposti alla sua tutela. Questo tema non si affronta alimentando le polemiche, come è avvenuto strumentalmente e per fini elettorali in passato, ma ricercando la massima collaborazione fra tutti i soggetti istituzionali che hanno chiari ruoli e competenze in materia nell’individuare scelte in grado di fermare l’escalation della violenza che si registra nel centro città. Occorre intervenire immediatamente aumentando il presidio da parte dei vigili e delle forze dell’ordine, che non possono più limitarsi solo a sporadici attraversamenti in auto del centro città che non hanno alcun effetto deterrente. L’obiettivo prioritario è garantire una loro presenza strutturata e visibile. E se ciò non fosse del tutto possibile a causa della carenza degli organici, si potrebbe ipotizzare un coinvolgimento di soggetti privati nella vigilanza di alcune zone del centro. Contemporaneamente deve essere messa in campo una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei giovani e delle loro famiglie, affinché vi sia una fattiva collaborazione anche nel denunciare situazioni che potrebbero essere propedeutiche ad alimentare atti di violenza non solo fisici ma anche vandalici. Non è facile – conclude – porre rimedio a tale problema, ma è inconcepibile e inaccettabile qualunque ritardo nell’affrontarlo. Aboliamo gli spot, garantiamo la sicurezza».

M5s e Pd: «Fallimento della giunta Latini»

«Negozi chiusi, Ztl – il commento di Pd e M5S – aperta e risse nel cuore della città. Il fallimento della giunta Latini in tema di sicurezza è sempre più evidente e sta assumendo contorni drammatici. Solo il caso ha evitato che gli ultimi due episodi di violenza accaduti a distanza ravvicinata in pieno centro non si trasformassero in tragedia. Tragica è invece la gestione della città proprio sul tema intorno al quale Lega e Fratelli d’Italia hanno vinto nel 2018 le elezioni comunali promettendo un cambiamento che in realtà si è dimostrato solo fumo negli occhi per raccogliere voti. Hanno gridato ai quattro venti ai ternani che sarebbero stati in grado di risolvere i problemi legati alla sicurezza, al decoro, all’ordine. Hanno promesso controlli, pattugliamenti e telecamere in ogni angolo della città. Oggi i nodi vengono al pettine e la città vive un caos diffuso. Risse, spaccio, mancanza di decoro urbano, discariche diffuse, incuria. A questi problemi si somma l’assenza di visione e prospettive economiche. L’assenza di politiche – concludono – di sviluppo, politiche giovanili e sociali. Oggi più che mai il fallimento di questa nuova stagione politica è evidente. Terni è priva di guida ed i ternani ne pagano purtroppo le conseguenze».

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