Terni, stagione prosa: cartellone più ricco

Un’anteprima di stagione e 11 spettacoli anziché 10 in scena al teatro Secci dal 18 settembre 2016 al 9 aprile 2017

Condividi questo articolo su

La stagione di prosa del teatro stabile dell’Umbria, che si terrà dal 18 settembre 2016 al 9 aprile 2017 al teatro Secci di Terni sarà all’insegna dei grandi nomi. Da Monica Guerritore e Lella Costa, a Fabrizio Bentivoglio, Umberto Orsini e Massimo Popolizio.

Anteprima di stagione Quest’anno ad anticipare la stagione di prosa sarà una produzione del teatro Stabile dell’Umbria, ‘La vita ferma: sguardi sul dolore del ricordo’, scritto da Lucia Calamaro, in programma domenica 18 settembre alle 19 e lunedì 19 alle 20.30 al teatro Secci. Lucia Calamaro definisce ‘La vita ferma’ «un dramma di pensiero. Un racconto che accoglie, sviluppa e inquadra il problema della complessa, sporadica e sempre piuttosto colpevolizzante, gestione interiore dei morti, il loro modo di esistenza in noi e fuori di noi».

Fabrizio Bentivoglio (Foto Riccardo Ghilardi)

Fabrizio Bentivoglio (Foto Riccardo Ghilardi)

La stagione 2016-2017 Oltre alla novità dell’anteprima di stagione, quest’anno il cartellone della stagione di prosa cresce da 10 a 11 spettacoli in programma. La stagione si aprirà martedì 18 ottobre con ‘L’ora di ricevimento’, con Fabrizio Bentivoglio e la regia di Michele Placido. Lo spettacolo sarà in scena fino a venerdì 21 ottobre. Martedì primo e mercoledì 2 novembre sarà, poi, la volta di ‘Human’, di Marco Baliani e Lella Costa. Da martedì 8 a mercoledì 30 novembre un’altra produzione del teatro Stabile dell’Umbria, ‘Todi is a small town in the center of Italy’, scritto e diretto da Livia Ferracchianti. ‘Mio eroe’, scritto e diretto da Giuliana Musso, sarà invece in scena mercoledì 30 novembre e giovedì primo dicembre. Monica Guerritore, regista e interprete di ‘Qualcosa rimane’ salirà sul palco del teatro Secci lunedì 12 e martedì 13 dicembre. ‘Miseria&nobilità’, con la regia di Michele Sinisi, andrà in scena da mercoledì 11 a sabato 14 gennaio. Scritto e diretto da Emma Dante, entra nel cartellone della stagione di prosa, venerdì 3 e sabato 4 febbraio, ‘Operetta burlesca’. Umberto Orsini e Massimo Popolizio saliranno sul palco del teatro Secci lunedì 27 e martedì 28 febbraio con ‘Il prezzo’. Finale di stagione con ‘Cantico – narrazione in musica’, da giovedì 6 a domenica 9 aprile. ‘Nati in casa’, sabato 3 dicembre, sarà fuori abbonamento.

'Le quattro stagioni'

‘Le quattro stagioni’

La danza Due gli spettacoli di danza in programma quest’anno: martedì 24 e mercoledì 25 gennaio il Balletto di Roma presenta ‘Paradox’, in cui vengono esplorati i toni, gli umori, le storie e gli esiti di un universo diviso in due, calando gli interpreti nell’assoluto stato di separazione tra maschile e femminile; mentre martedì 14 e mercoledì 15 marzo il Balletto del Sud presenta ‘Le quattro stagioni’, in cui Fredy Franzutti utilizza le stagioni, intese come mutamento climatico dell’anno solare, per riflettere sulle fasi della vita dell’uomo.

Monica Guerritore

Monica Guerritore

Le scuole Torna anche quest’anno l’abbonamento scuola a 4 spettacoli: il 20 e il 21 ottobre ‘L’ora di ricevimento’; dal 21 al 30 novembre ‘Todi’; l’11 e il 12 gennaio ‘Miseria&nobiltà’; il 6 e il 7 aprile ‘Cantico’. «E’ molto lusinghiero il dato dello scorso anno per quanto riguarda gli spettatori ‘del futuro’, ovvero i più giovani – sottolinea Bianca Maria Ragni responsabile del circuito teatrale -, infatti, gli abbonamenti riservati agli studenti sono stati 396 con un incremento del 41% rispetto all’anno precedente».

Umberto Orsini e Massimo Popolizio

Umberto Orsini e Massimo Popolizio

I numeri Quello degli studenti non è, però, l’unico dato positivo della stagione passata. «Lo scorso anno – aggiunge Bianca Maria Ragni – sono state registrate 7946 presenze con un incremento del 12%. Aumenta anche la presenza media alle recite con 276 spettatori per un indice di occupancy (posti occupati su posti disponibili) del 94%. Il livello record di abbonati ha naturalmente avuto una ripercussione sullo sbigliettamento: le vendite al botteghino sono infatti calate del 25% rispetto alla scorsa stagione».

Non solo digitale Il successo relativo all’incremento dell’attenzione da parte dei giovani, secondo l’assessore alla cultura del Comune di Terni, «mostra l’apprezzamento ad offerte culturali diverse da quelle digitali e trova conferme negli investimenti delle politiche culturali sulla formazione di un pubblico giovanile. Questi numeri danno il segno dell’impegno produttivo e della missione, sia del teatro Stabile sia dell’amministrazione comunale che ritrova nel teatro un soggetto culturale di prestigio e di qualità con il quale ideare, programmare e realizzare un’offerta culturale pensata per la città. Il rapporto tra l’amministrazione e il teatro Stabile, non è infatti un semplice rapporto tra acquirente e fornitore, ma un rapporto basato sul dialogo costante tra un socio che produce cultura e l’amministrazione che ne condivide la portata».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli