La famiglia è di origine nigeriana. Padre, madre e due bimbi, la più piccola è nata appena una settimana fa. Si sono seduti, il papà e la mamma, in mezzo a viale Brin – a Terni – con i figli in braccio. E il traffico è andato in tilt.
La protesta Non del tutto chiari i motivi reali che hanno spinto l’uomo e la donna a dar vita a questa forma di protesta; peraltro non originale, visto che altri immigrati avevano fatto cose analoghe in passato (e c’è chi dice che siano stati altri cittadini stranieri a convincerli a fare il sit-it); visto che la famiglia già dispone di una casa, in località Acquasparsa, messa a disposizione dall’Arci.
Le ipotesi L’uomo – in Italia come richiedente asilo – avrebbe fatto capire di avere bisogno di ulteriore assistenza economica dopo la nascita della seconda figlia. A questa si sarebbe aggiunta la richiesta di ottenere la residenza a Terni, limitata però dal fatto che i genitori non hanno ancora registrato la piccola all’anagrafe.
Polizia sul posto Sul posto si sono portati gli agenti della Volante che hanno evitato interventi bruschi perché la presenza dei due bambini – e soprattutto della neonata – sconsigliavano qualsiasi operazione che potesse dar luogo ad una reazione da parte dei genitori. E’ iniziata così un’opera di convincimento paziente e, con il necessario tatto, gli agenti della polizia di Stato hanno convinto i due adulti a desistere dalla protesta. Poco prima delle 17, i nigeriani hanno deciso che poteva bastare e si sono alzati da terra, lasciando libera la sede stradale. Successivamente sono stati condotti in questura.