Superbonus Terni: 2.016 richieste, 34% ancora da evadere

Martedì confronto sul tema. Gli assessori Bordoni e Scarcia: «Tempi di evasione diminuiti. Stiamo lavorando per recuperare il divario generato a causa dell’arretrato»

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Un confronto con i rappresentanti locali di Cna, Confindutria, Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti, Ordine degli architetti, Ordine dei geometri, Ance e Rete delle professioni tecniche. È andato in scena martedì mattina in merito alle pratiche per il Superbonus 110% previsto dal decreto Rilancio: a fare il punto della situazione sono gli assessori Leonardo Bordoni (urbanistica) e Giovanna Scarcia (personale).

SUPERBONUS: «TEMPI STRETTI E MACCHINA LENTA»
IL PORTALE TERNIGEO

Le tempistiche

Da luglio del 2020 all’11 maggio 2021 – informa il Comune – sono state 2.016 le richieste arrivate all’amministrazione, 1.335 già evase (pari al 66%): «Secondo le nostre valutazioni – il commento della Scarcia – i tempi dell’evasione delle istanze sono drasticamente diminuiti, passando dai 91 giorni di media del 2020 a quasi due mesi del 2021. Si tratta di ricerche complesse dal punto di vista logistico che richiedono attenzione ed organizzazione; la riduzione evidente dei tempi, quasi dimezzati, conferma che la risposta dell’amministrazione, passata per una modifica del modello organizzativo, è stata virtuosa e funzionale. Gruppi di lavoro si occupano, con una precisa programmazione, della ricerca dei documenti dislocati sui vari archivi e, il costante confronto tra le due direzioni, urbanistica edilizia privata da un lato e servizi digitali innovazione cultura dall’altra, conferma come solo con una seria costruzione di un modello organizzativo possano essere affrontati i problemi della pubblica amministrazione». Presente anche il dirigente all’urbanistica Claudio Bedini all’incontro odierno.

BONUS EDILIZI, I PROBLEMI A TERNI

Necessità di accelerare

Bordoni sottolinea che si è passati «dai tre mesi ai due mesi per una risposta con 100 pratiche a settimana evase dagli uffici. Mezzi ordinari per richieste straordinarie. Non è sufficiente ma stiamo lavorando per recuperare il divario generato in una prima fase a causa dell’arretrato precedente. Ogni mese vengono presentate circa 300 pratiche all’amministrazione con un carico di lavoro mensile che può essere equiparato a quello che nel 2019 si svolgeva in un intero anno. Abbiamo creato un ufficio edilizia urbanistica – ha proseguito – composto dal personale che solitamente viene utilizzato in tre uffici ed a cui è stato richiesto di lavorare sempre in presenza. Di pari passo, inoltre, la direzione urbanistica è riuscita a coinvolgere gli ordini professionali per agevolare questo immane lavoro che ringraziamo per il loro apporto». Importante «anche sottolineare – aggiunge la Scarcia – che lo spirito di abnegazione dei dipendenti, orientati alla risoluzione di ogni percorso critico, ha facilitato l’impegno assunto, mesi fa, dall’amministrazione nei confronti di tutti gli interlocutori coinvolti nel processo edilizio».

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