Terni, tenta suicidio in carcere: salvato

Un 25enne ha cercato di togliersi la vita nella tarda serata di mercoledì: tempestivo l’intervento della polizia penitenziaria

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Ha tentato di impiccarsi nel carcere di Terni, ma il tempestivo intervento degli agenti della polizia penitenziaria ha evitato la tragedia. Salvato un detenuto 25enne di origini campane in isolamento precauzionale.

Il tentativo

A darne notizia è Fabrizio Bonino, segretario nazionale per l’Umbria del Sappe: «L’uomo alle ore 23.30 ha tentato di impiccarsi nella propria cella, ma per fortuna è stati salvato dal tempestivo intervento dell’agente del corpo di polizia penitenziaria di sezione si è evitato che l’estremo gesto avesse conseguenze. L’ennesimo evento critico accaduto nel carcere di Terni è sintomatico di quali e quanti disagi caratterizzano la quotidianità penitenziaria».

Professionalità

Per Donato Capece, segretario generale del Sappe, «per fortuna delle Istituzioni, gli uomini della polizia penitenziaria svolgono quotidianamente il servizio in carcere – come a Terni – con professionalità, zelo, abnegazione e soprattutto umanità, pur in un contesto assai complicato per il ripetersi di eventi critici. Solamente grazie a loro, agli eroi silenziosi del quotidiano con il Basco Azzurro a cui va il ringraziamento del Sappe per quello che fanno ogni giorno, se le carceri reggono alle costanti criticità penitenziarie. La situazione delle carceri si è notevolmente aggravata. Basterebbe avere l’onesta di esaminare i dati sugli eventi critici accaduti in carcere nell’anno 2017. E la cosa grave è che questi numeri si sono concretizzati proprio quando sempre più carceri hanno introdotto la vigilanza dinamica ed il regime penitenziario ‘aperto’, ossia con i detenuti più ore al giorno liberi di girare per le Sezioni detentive con controlli sporadici ed occasionali della polizia penitenziaria».

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