Terni, «Tieni la bimba» e picchia la compagna

Terni, l’uomo – 44enne pugliese – è stato condannato a tre anni di reclusione per lesioni personali e maltrattamenti in famiglia

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Anni di soprusi e violenze fra le mura domestiche con decine di episodi finiti sotto la lente della giustizia. In uno di questi l’uomo – 44enne di origini pugliesi – aveva addirittura chiesto alla vicina se poteva tenere la figlia, di pochi mesi, giusto il tempo necessario per riempire di botte la compagna e poi tornarla a riprendere. In altre occasioni non aveva lesinato pugni, schiaffi, cinghiate, in un’escalation sfociata – dopo lungo tempo – in un’articolata denuncia alla polizia di Stato da parte della vittima, 51enne ternana.

Condannato Il processo di primo grado che vedeva il 44enne imputato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate, si è concluso mercoledì pomeriggio. Il giudice Rossana Taverna, in linea con le conclusioni dell’accusa rappresentata in aula dal pm Cinzia Casciani, lo ha condannato a tre anni di reclusione. L’uomo dovrà anche versare una provvisionale di 10 mila euro all’ex compagna, parte civile attraverso l’avvocato Francesca Carcascio del foro di Terni, con i danni che verranno valutati compiutamente in sede civile. L’imputato era difeso dall’avvocato Marco Francescangeli.

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