Terni, uno spiraglio di luce per Pramod: ha aperto gli occhi

Lievi miglioramenti nel contesto di un quadro comunque a rischio, per l’operaio 33enne gravemente ferito a Porto Marghera. La gara di solidarietà va avanti: «Diamogli una mano»

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Si riaccende la speranza per Pramod Saw, l’operaio 33enne di origine indiana, residente a Terni da anni, sposato e padre di una bimba di tre anni e mezzo, dopo il gravissimo incidente sul lavoro di cui è rimasto vittima lo scorso 15 maggio alla 3V Sigma di Porto Marghera (Venezia). In seguito all’esplosione, Pramod aveva riportato ustioni di terzo grado sul 50% del corpo. Da qualche giorno, dopo che il quadro, già complicato, era stato aggravato da un’infezione renale, le sue condizioni sono leggermente migliorate, tanto che i medici che lo hanno in cura presso la terapia intensiva dell’ospedale di Verona, hanno ridotto la sedazione e il giovane operaio è uscito dal coma farmacologico, riaprendo gli occhi. La situazione resta ovviamente delicata, con la conferma della riserva di prognosi ed un pericolo di vita che non può essere ancora escluso, ma se l’evoluzione proseguirà in senso positivo, Pramod potrebbe essere a breve trasferito presso il reparto grandi ustionati del nosocomio veronese.

Le raccolte fondi

Intanto prosegue la gara di solidarietà, che ha visto adesioni da tutta Italia – da Terni ma anche da Porto Marghera, dove il 33enne stava lavorando in trasferta dallo scorso marzo – per sostenere i familiari di Pramod in questo momento così difficile, segnato anche da spese necessarie (e via via crescenti) per le cure mediche. Per questo gli amici di Pramod, che vive a Terni dal 2002 ed ha sempre lavorato, rilanciano la raccolta di fondi via Facebook (QUI IL LINK) e attraverso l’IBAN IT09R0306914499000000081611. Per ogni informazione è possibile contattare l’indirizzo mail [email protected]

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