Terni, Ztl ‘blindata’: permessi non calano

Aumentano i varchi elettronici e le telecamere di controllo, ma resta altissimo il numero dei tagliandi con i quali si autorizzano le auto a circolare

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Per illustrare la nuova ‘mappa’ della Zona a traffico limitato di Terni, il sindaco Leopoldo Di Girolamo e l’assessore Emilio Giacchetti hanno invitato i giornalisti ad un incontro en plein air, per una breve illustrazione ‘sul posto’ della strategia che è alla base della nuova organizzazione: «Puntiamo ad una blindatura della Ztl – ha detto Giacchetti – grazie all’attivazione degli ultimi 10 varchi, sette dei quali riservati alle aree pedonali, attraverso i quali siamo certi di poter dare una risposta esaustiva al problema veicolare in centro».

PARLA L’ASSESSORE GIACCHETTI – IL VIDEO

Giacchetti e Di Girolamo

Percorso travagliato Quello che abbiamo dovuto affrontare, ha spiegato il sindaco – è stato un percorso travagliato e che non ha dato l’esito sperato, almeno fino ad oggi. Ora, però, non possiamo permetterci di aspettare ancora e questa nuova organizzazione dovrà dare i suoi frutti in tempi ragionevolmente brevi». La sperimentazione partire il 1 dicembre, per le prime multe appuntamento al primo dell’anno.

I varchi elettronici (dieci nuovi) e le vie Con questa determinazione saranno complessivamente 24 i varchi elettronici in servizio. In via delle Portelle (ztl), via Corona (ztl), corso Vecchio (ap), via del Comune Vecchio (nuovo, ap), via Carrara in ingresso e in uscita (ztl), via San Nicandro (nuovo, ztl), via Garibaldi (ztl), corso Tacito (nuovo, ap), piazza della Repubblica (nuovo, ap), via Roma (nuovo, ap), piazza Solferino (nuovo, ap), piazza Europa (ztl), via Barbarasa (ztl), via Roma (ztl), via del Vescovado (ztl), viale Porta S. Angelo (ztl), via Istria in ingresso e in uscita (ztl), via Faustini (nuovo, ztl), via Camporeali (nuovo, ztl), via Cassian Bon (ztl), corso Tacito (nuovo, ap) e largo Passavanti (nuovo, ap).

ELENCO VIE CON I 24 VARCHI

Vincenzo Montalbano Caracci

I permessi Resta altissimo, però, il numero del permessi di accesso rilasciati: «Sono circa 11 mila – conferma Vincenzo Montalbano Caracci, il presidente di Terni Reti che controlla il tutto – 4 mila circa dei quali per i residenti altrettanti per i disabili. Il resto suddiviso tra le varie categorie degli avntidiritto». Ai quali vanno aggiunte oltre 4 mila targhette, ogni giorno, vedono autorizzate per i motivi più diversi.

I controlli Il problema, proprio a proposito dei permessi, resta quindi quello del controllo ‘sul campo’ – su strada, insomma – in quanto le telecamere certificheranno se l’auto che attraversa le vie del centro sia autorizzata, ma non certo chi vi viaggia. Ma questo è tutto un altro discorso.

«Tecnologia avanzata» Ora, hanno spiegato i tecnici di terni reti, la città è dotata di 24 varchi di ultima generazione, «con strumenti in grado di scattare foto ad alta definizione e di realizzare una doppia ripresa, di ‘ambiente’ così da localizzare in maniera inappellabile la zona inquadrata e di ‘dettaglio’ con la targa del veicolo ripreso. Ora non sarà possibile contestare le sanzioni». Sarebbe in corso, poi, una «revisione sistematica sui permessi in essere, quelli per i disabili, quelli per i residenti e quelli per reattività commerciali», incrociando i dati con le diverse’ banche’ esistenti.

Qualche dettaglio Cambiano gli orari per l’apertura del varco elettronico di via Corona, «attraverso il quale, con l’attivazione di quello ‘in uscita’ non si potrà più attraversare corso Tacito come illecitamente avviene oggi, sgravando quella zonadi un flusso di traffico notevole», ha detto Giacchetti. Il varco sarà aperto dalle 7 alle 21. con lo spostamento in avanti di un’ora della sempre ampia finestra temporale. Quanto agli orari degli altri varchi, sempre l’assessore ha specificato che «le polemiche di questi giorni sono immotivate, in quanto resteranno identici al passato».

Il riassetto

Rifondazione comunista critica «Il Comune di Terni – si legge nella nota – investe per mettere nuovi varchi elettronici al fine di tutelare la viabilità nella minuscolissima Ztl ternana, che tra l’altro è priva di un numero sufficiente di posteggi per i residenti. E fin qui il provvedimento non farebbe una piega, anzi, è il passo basilare per dare il via ad un processo necessario di diminuzione delle auto nel piccolo centro storico ternano. Il dato incomprensibile, che torniamo a segnalare, è che parimenti si permette agli automobilisti privi di permesso di entrare nella stessa Ztl 14 ore al giorno da via Corona: per uscire indisturbati da via delle Portelle.  Vorremmo capirne le motivazioni, in quanto il mercato centrale è chiuso e in stato di abbandono da anni. Ma non è tutto: all’interno della Ztl stessa è prevista la diminuzione delle zone pedonali e la possibilità di entrarvi e circolarvi per tutti i possessori di permesso, in due fasce orarie per un totale di sei ore giornaliere. Un provvedimento inammissibile, privo di logica e tutt’altro che migliorativo. Non è la strada giusta per andare nella direzione doverosa e responsabile di una migliore doverosa vivibilità del piccolo centro storico. Assistiamo – conclude – ad una sorta di gioco delle tre carte, tutt’altro che privo di buon senso: si investono risorse per installare ulteriori varchi da una parte, mentre parallelamente si riducono le aree pedonali e si continua a far circolare auto senza permesso, senza motivi sani, in parte della Ztl stessa».

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