Terremoto, a Terni scuole non certificate

Una denuncia apparsa su Facebook di Max Brunelli, il cui figlio frequenterà l’istituto ‘Angeloni’. L’architetto Donatella Venti rassicura: «Edifici a norma»

Condividi questo articolo su

di Fra.Tor.

È passata ormai una settimana dalla terribile notte del 24 agosto, notte in cui le fortissime scosse di terremoto hanno messo in ginocchio parte dell’Italia centrale che a fatica e lentamente, molto lentamente, cerca di rialzarsi piangendo le sue vittime. Intanto, in tutta l’Umbria, è scattato il piano di controllo e verifica sugli edifici pubblici e in particolare su quelli scolastici.

La Provincia di Terni ha provveduto a mettersi in contatto con tutte le scuole superiori che verranno sottoposte a controlli e verifiche per accertare se abbiano subito danni dalle scosse sismiche. Parallelamente sono stati approvati dalla Provincia – per un investimento di 222 mila euro con fondi stanziati dalla Regione – lavori all’istituto magistrale ‘Angeloni’, ai licei scientifici ‘Galilei’ e ‘Donatelli’, al professionale, tecnico-commerciale ‘Casagrande-Cesi’ e all’artistico ‘Metelli’.

L’istituto magistrale ‘Angeloni’ Gli interventi approvati dalla Provincia per quanto riguarda l’istituto ‘Angeloni’ riguarderanno il miglioramento e l’adeguamento funzionale agli standard di sicurezza, per una spesa di 106 mila euro. E proprio mentre l’ente annunciava lo stanziamento, su Facebook appariva la denuncia di Max Brunelli, il cui figlio frequenterà proprio l’istituto ‘Angeloni’: «Terni si trova in zona sismica, a meno di 100 chilometri da Amatrice. Ci sono istituto scolastici che ospitano 800/900 ragazzini e non sappiamo nulla sulla loro sicurezza, sulle certificazioni, sull’agibilità degli edifici. Fra 10 giorni inizierà il nuovo anno scolastico e i nostri figli torneranno in quelli che dovrebbero essere i luoghi del sapere e della cultura e non palazzi-trappole pericolosi e potenziali tombe».

Il dirigente scolastico La professoressa Michela Boccali, dirigente scolastico dell’istituto ‘Angeloni’, dice a umbriaOn che «anch’io, come gli altri dirigenti scolastici, sono stata contattata dalla Provincia per un sopralluogo all’istituto e ho dato immediata disponibilità a tutte le verifiche del caso». Come denunciato, però, da Max Brunelli, nel ‘documento di valutazione dei rischi’ dell’istituto, consultabile sul sito internet della scuola, risultano assenti una serie di documenti, più volte richiesti alla Provincia di Terni.

ImmagineLe documentazioni Nel ‘documento di valutazione dei rischi’ dell’istituto ‘Angeloni’ si legge che “Sebbene più volte richiesti all’Ente proprietario dell’immobile l’istituto non dispone ancora di alcuni documenti, come il certificato di agibilità, il certificato di collaudo statico che esiste solo per la biblioteca perché ristrutturata di recente, il documento di valutazione rischio sismico, la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico e il documento per la protezione delle scariche atmosferiche”. Inoltre, “non sono disponibili i certificati sulle caratteristiche di resistenza al fuoco, del certificato di conformità dell’impianto elettrico e la denuncia dell’impianto di terra”.

La Provincia di Terni «Credo di essere uno dei pochi dirigenti scolastici ad aver reso pubblico il ‘documento di valutazione dei rischi’, ma dato che per la maggior parte degli istituti ternani parliamo di edifici costruiti prima degli anni ’70, penso che altre scuole si trovino a non avere tale documentazione». Dall’architetto della Provincia di Terni, Donatelli Venti, arriva una precisazione: «Come detto dal dirigente scolastico dell’istituto ‘Angeloni’, stiamo parlando di immobili costruiti prima degli anni ’70 e per la legge dell’epoca non esistevano questo tipo di certificazioni. Dalle continue verifiche che effettuiamo sugli stabili, però, è possibile certificare come questo sia a norma rispetto alle norme attuali».

Avigliano Umbro Intanto, ad Avigliano Umbro, dal gruppo consiliare ‘Aria nuova’ arriva una sollecitazione al sindaco e alla giunta comunale: «Fra poco più di una settimana riapriranno le scuole – dicono – e il nostro comune risulta zona sismica, pensiamo sia giusto chiedere al comando provinciale dei vigili del fuoco l’immediata verifica strutturale degli edifici scolastici di competenza del Comune di Avigliano Umbro».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli