Terremoto: «L’Umbria è una terra sicura»

Appello del vice presidente della Regione, Fabio Paparelli: «Il 95% del territorio è sicuro ed accogliente. Venite, sarebbe il più bel gesto di solidarietà»

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«Venite in Umbria, perché qui c’è la bellezza e la grazia. Il più bel gesto di solidarietà che gli italiani possono riservarci è quello di tornare a visitare la nostra terrà perché il 95% del territorio è sicuro ed accogliente». È l’appello  del vice presidente della Regione, Fabio Paparelli, diretto ai turisti dopo i terremoti che hanno colpito l’Umbria tra il 24 agosto e il 30 ottobre.

Fabio Paparelli

Fabio Paparelli

Punto di ripartenza Paparelli ha lanciato il messaggio attraverso un video di oltre nove minuti, nel quale ricorda che le «strutture turistiche sono perfettamente ricettive nonostante il terremoto; ci auguriamo che i turisti, italiani e stranieri, tornino in Umbria fin da queste feste di Natale perché abbiamo bisogno di riprendere quella economia turistica che rappresenta la fetta più importante del nostro prodotto interno lordo. Da sempre l’Umbria nel mese di dicembre si prepara ad accogliere i turisti provenienti da tutta Italia e dall’estero, in particolare dall’Olanda, dalla Germania e perfino dalla Cina, per fargli assaporare il vero spirito natalizio. Il cuore verde d’Italia, con le sue città, i suoi borghi che si trasformano durante queste feste in veri e propri presepi naturali, può ricreare quell’atmosfera speciale dove accogliere un turismo che è alla ricerca di autenticità, familiarità, gusto per la buona tavola e comfort. Per noi è un significativo punto di ripartenza».

IL VIDEO-MESSAGGIO DI FABIO-PAPARELLI

La Cascata delle Marmore

La Cascata delle Marmore

Appuntamenti e turismo Nel suo messaggio, Paparelli elenca ciò che un turista può trovare venendo in Umbria in questo periodo: «Assisi è un luogo spirituale, il più conosciuto per trascorrere queste feste. Tutta l’Umbria è ricca di spunti interessanti: l’albero di Natale di Gubbio, il più grande al mondo; la stella di Miranda di Terni, la più grande mai realizzata dal punto di vista delle tecnologie e dell’illuminazione; i mercatini e l’atmosfera del centro storico di Perugia; le manifestazioni dedicate all’arte presepiale come a Massa Martana e Città di Castello o a Città della Pieve. Quest’anno abbiamo perfino il presepe emozionale di Frate Indovino, realizzato in 3d all’interno della Chiesa monumentale di Gualdo Tadino e poi Umbria Jazz Winter a Orvieto, con un cartellone musicale di grandissimo livello, la Cascata delle Marmore che anche d’inverno diventa protagonista, magari per riscoprire o per vedere quel masso sul quale Leonardo Da Vinci la dipinse nel 1473».

Norcia

Norcia

La normalità 2017 dietro l’angolo, Paparelli ricorda che «il Governo ha creato le migliori condizioni con il decreto approvato recentemente dal Parlamento. Tornare alla normalità però non è semplice: piccoli segnali sono importanti come la realizzazione in tempi record dei moduli per l’avvio dell’anno scolastico, le stalle collettive che lentamente sono state assegnate agli imprenditori agricoli, alcuni piccoli esercizi commerciali che ricominciano a dare elementi di speranza e la riapertura del centro storico di Norcia che era zona rossa. Sarà il Natale che segnerà definitivamente la ripresa e la forza di un territorio che vuole ripartire celermente».

Vittorio Sgarbi

Vittorio Sgarbi

Sgarbi, l’Umbria e la Cascata delle Marmore Paparelli sottolinea la scelta come testimonial anti-terremoto per Umbria e Marche di Vittorio Sgarbi: «Il primo che abbia capito la valenza mediatica di una scoperta recente molto importante fatta su alcuni disegni di Leonardo Da Vinci che ritraggono i paesaggi dell’Umbria meridionale. In particolare uno, la cui validità scientifica è stata recentemente conclamata, ritrae la Cascata delle Marmore, i paesaggi dell’Umbria meridionale e quindi quello che è la maggiore risorsa turistica della nostra regione».

Solidarietà e soccorsi A quattro mesi dal primo sisma del 24 agosto, sono 12 mila e 600 – i dati sono del servizio nazionale della Protezione civile – le persone assistite, 2 mila e 800 in Umbria. Di queste 1.200 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, quasi 500 in strutture ricettive sul territorio, poco più di 1.100 negli alberghi individuati in altre aree della Regione e sul lago Trasimeno.

 

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