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Scossa di terremoto alle ore 21.06 di mercoledì nell’Orvietano: è stata registrata con epicentro fra Allerona e Castel Viscardo, in provincia di Terni, per una magnitudo stimata di 3.6 e una profondita di 10,6 chilometri. Alle ore 21.32 i vigili del fuoco del comando provinciale di Terni rendono noto che non risultano richieste di intervento né di informazioni alla sala operativa: la scossa è stata comunque nitidamente percepita dalle popolazioni prossime all’epicentro, tanto che il teatro ‘Mancinelli’ di Orvieto, dove era in corso uno spettacolo della stagione teatrale, è stato evacuato. In serata il Comune di Orvieto ha reso noto che «in seguito all’evento sismico, al fine di consentire le verifiche strutturali degli edifici scolastici, giovedì 7 dicembre le scuole di ogni ordine e grado sul territorio comunale di Orvieto rimarranno chiuse». Nella tarda mattinata di giovedì il Comune di Orvieto ha reso noto che le verifiche hanno riscontrato «nessun danno o criticità negli edifici pubblici dopo l’evento sismico del 6 dicembre. Personale dell’ufficio tecnico e della Protezione civile del Comune – spiega l’ente – ha effettuato sopralluoghi nelle scuole e presso altre strutture quali il teatro Mancinelli, il pozzo di San Patrizio, palazzo del Popolo e la torre del Moro».
Chiusura anche a Spoleto
Anche a Spoleto, epicentro di uno sciame sismico che ha fatto registrare la scossa più forte (magnitudo 3.0) alle ore 3.23 di giovedì, il sindaco Andrea Sisti ha deciso per la chiusura delle scuole. «A seguito degli eventi sismici che dalle ore 14 di mercoledì 6 dicembre stanno interessando il territorio comunale (oltre 30 scosse di terremoto con magnitudo fino a 3.0 della scala Richter) – spiega una nota del Comune -, il sindaco di Spoleto ha deciso, per la giornata di giovedì 7 dicembre, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e, in genere, le attività per i minori, compresi i servizi educativi 0-3 anni (asili nido pubblici e privati) ed i centri diurni socio-riabilitativi per disabili minori e adulti e per anziani non autosufficienti». Nella mattinata di giovedì il Comune di Spoleto ha reso noto che «alla luce dell’ordinanza 162 firmata dal sindaco Andrea Sisti, che dispone la chiusura delle scuole, dei centri diurni socio-riabilitativi per disabili minori e adulti e per anziani non autosufficienti, è stata decisa sempre per giovedì la chiusura di tutti gli impianti sportivi comunali». «Siamo in una fase di monitoraggio a seguito delle scosse di questa notte – afferma il sindaco Sisti – ma non c’è alcuna situazione di emergenza. In via cautelativa i provvedimenti si sono resi necessari sia per consentire, in questi giorni di festa, di effettuare immediatamente dei sopralluoghi speditivi nelle scuole con squadre di tecnici comunali, sia per avere la disponibilità di spazi di accoglienza in caso di necessità». Contestualmente il Comune ha aperto la sede della Protezione Civile a Santo Chiodo: per qualsiasi richiesta di informazione o per segnalazioni è possibile chiamare il numero 0743.222450 o scrivere all’email [email protected].
Anas: «Nessun danno alle infrastrutture stradali»
Nella mattinata di giovedì Anas rende noto che «in seguito alle scosse sismiche che hanno interessato la regione nelle ultime ore, il personale e i tecnici Anas (Gruppo FS Italiane) hanno eseguito sopralluoghi sulla rete stradale interessata. Non sono stati riscontrati danni alle infrastrutture. Nello specifico, nella tarda serata di mercoledì le verifiche hanno riguardato la strada statale 71 ‘Umbro Casentinese Romagnola’ dopo la scossa registrata in località Allerona. Nelle prime ore di giovedì mattina i controlli hanno invece riguardato lo spoletino e in particolare le statali 3 ‘Flaminia’, 685 ‘delle Tre Valli Umbre’ e 209 ‘Valnerina’».