Terremoto, Wwf-Ater: scontro sulle case

Presenzini: «Quelle abbandonate dall’ente a Foligno, preda dei vandali, possono andare ai terremotati». La replica: «Già segnalate»

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Wwf Umbria all’attacco dell’Ater sul fronte dell’edilizia residenziale pubblica e in particolare delle ventidue villette a schiera di Annifo (Foligno) che versano in condizioni di abbandono, «letteralmente mangiate dalla vegetazione» le definisce il presidente del Wwf Sauro Presenzini che accusa: «Annifo si trova a pochi minuti di distanza da Norcia, Castelluccio, Cascia e Visso, in pieno ‘cratere sisma’ e questi alloggi di recente costruzione, vuoti, non occupati, ancora intatti nella loro struttura, potrebbero essere la risposta abitativa per un centinaio di terremotati».

casette-annifo-2-novembre-2016«Milioni buttati» «Da quanto tempo versino in questo stato di abbandono – afferma Presenzini – lo segnala in maniera puntuale il lento e rigoglioso crescere della vegetazione spontanea, di alberi di ciliegio e di ailanto il cui diametro ci ‘suggerisce’ che è da almeno 10 anni che perdura questo stato di abbandono ed incuria. Milioni di euro di soldi pubblici investiti per rispondere al bisogno abitativo della popolazione, per case poi abbandonate come stracci vecchi in un angolo, in preda a vandali, ladri e abusivi. Basta recarsi ad Annifo con intenzioni illegali, per portarsi a casa una caldaia da riscaldamento da mille, visto che alcune sono state già asportate, come altre sono state aperte e depredate di pompe, schede elettroniche e così via».

casette-annifo-3-novembre-2016Parte la denuncia «Uno spreco – dice il responsabile del Wwf – che rischierebbe di scomparire negli innumerevoli altri e infiniti enormi scandali in giro per l’Italia, se non fosse che qui concorre un aggravante: utilizzando le dichiarate ed immediate disponibilità economiche per l’emergenza sisma, piuttosto che ‘deportare’ migliaia di persone nelle città adriatiche o in riva al lago Trasimeno, ad ore di distanza dal luogo del terremoto, si sarebbe potuta offrire un’alternativa abitativa, per quanto possibile vicino alle loro case. Un dovere morale prima che amministrativo perché queste villette possono essere una risposta in loco a migliaia di sfollati, per evitare lo spopolamento della montagna». Lo stesso Presenzini annuncia di aver inviato «alla Procura della Repubblica e alla Corte dei conti una circostanziata informativa su questo stato di degrado e sperpero di risorse pubbliche».

casette-annifo-4-novembre-2016L’Ater replica La risposta dell’Ater su quanto denunciato dal Wwf arriva a stretto giro, a firma del presidente di Ater Umbria, Alessandro Almadori: «Gli alloggi di Annifo – spiega – per il quale è necessario sostanzialmente un intervento di manutenzione ordinaria, al netto degli atti vandalici subiti, sono stati segnalati sin dopo gli eventi sismici del 24 agosto come disponibili per la gestione dell’attuale emergenza terremoto. Per tali abitazioni e per tutte quelle limitrofe ai comuni del cratere, sono stati già perfezionati i relativi progetti definitivi al fine di stanziare la provvista necessaria per il ripristino». Almadori prosegue affermando che «per procedere in questo senso, eravamo in attesa della pubblicazione del decreto del Governo per la gestione dell’emergenza terremoto e la ricostruzione. Le abitazioni in questione sono così vicine al ‘cratere’ da poter essere utili, così come altre di Ater Umbria già disponibili senza necessità di interventi di manutenzione, per essere tempestivamente assegnate».

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