Tevere-Nera: «Lavori in ritardo e fatti male»

Terni, la Lega Nord all’attacco sul fosso di Stroncone e quello di via XX settembre

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I lavori – 620 mila euro – a ottobre dello scorso anno il Consorzio di bonifica Tevere-Nera li aveva affidati ad un’impresa siciliana. Ma dalle proteste della gente, ad un anno di distanza ci sarebbero ancora diverse cose che non vanno nella sistemazione idraulica del fosso di Stroncone, tra via di Vittorio e il fiume Nera.

Gli argini

Gli argini

I lavori In particolare «Alcuni cittadini – dice il consigliere regionale della Lega Nord Umbria, Emanuele Fiorini – ci hanno segnalato molte problematiche relative a lavori incompleti, quasi abbandonati in vari tratti, muri di sostegno che si interrompono improvvisamente, argini del canale che appaiono instabili, detriti e zone malamente ripulite. Il tutto crea i presupposti perché sussista un forte rischio idrogeologico e di straripamenti in previsione dell’ormai imminente stagione delle piogge».

Altre grane Secondo Fiorini, poi, «c’è preoccupazione anche in merito a quanto accaduto nel tratto del fosso che costeggia via XX Settembre a Terni dove si è verificato un ampio squarcio nella protezione in cemento di un tubo che ad oggi risulta scoperto e a rischio rottura».

Emanuele Fiorini

Emanuele Fiorini

Le richieste Insomma: «La Lega Nord Umbria, raccogliendo le preoccupazioni dei cittadini, chiede al consorzio Tevere Nera e al Comune di Terni che dovrebbe sovrintendere, quale sia lo stato attuale dei lavori visto che la conclusione degli stessi era prevista per giugno 2015. Si chiede di capire se i lavori di sistemazione idraulica del fosso di Stroncone tra via Di Vittorio e il fiume Nera siano conclusi oppure siano stati interrotti. Si chiede di sapere, inoltre, quali misure si intende mettere in campo per prevenire eventuali rischi legati allo stato delle cose».

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