La notizia è di quelle drammatiche, che lasciano il segno nella mente e nel cuore, ferendo le coscienze di ognuno: un ragazzo di appena 14 anni – studente di una scuola superiore di Perugia – si è tolto la vita all’interno della propria abitazione, nella serata di mercoledì. A fare la tragica scoperta sono stati i genitori.
Le indagini
Stando al tam tam social partito nella giornata di giovedì, la causa del gesto sarebbe legata al particolare momento psicologico, in qualche modo collegabile al periodo di reclusione forzata causa Covid. Le indagini sono condotte dalla polizia di Stato, coordinate dai pubblici ministeri Rossi, Montelone e Formisano. Nelle prossime ore verrà disposta l’eventuale autopsia sulla salma del giovanissimo.
I ragazzi ai più piccoli: «Se avete problemi parlatene con noi»
Nella giornata di giovedì alcuni studenti, rappresentanti dello liceo che il ragazzo frequentava, hanno diffuso un messaggio in cui, confermando i fatti, si spingono oltre, tendendo una mano ai più piccoli: «Riteniamo sia giusto e doveroso – scrivono i ragazzi – informarvi del fatto che uno studente della nostra scuola si è tolto la vita. Noi rappresentanti ci teniamo ad esprimere la nostra totale solidarietà nei confronti dei compagni di classe, come di tutti gli altri studenti. Essendo il dolore collettivo, noi, in qualità non tanto di rappresentanti quanto di persone e studenti, vogliamo assicurarvi il nostro completo supporto qualora qualcuno ne avesse bisogno. Sentiamoci tutti liberi di aprirci al confronto. Vi ricordiamo che non siete soli nella difficoltà di questo periodo. Ora più di prima siamo ostinati a mobilitarci per l’attivazione di uno sportello psicologico e a cercare di rendere l’ambiente scolastico il più sereno possibile».
