Trenta furti nei garage: fermati in due

Perugia, la polizia ha bloccato due 24enni stranieri (un rumeno e un lituano) per gravi indizi: avrebbero rubato biciclette, tv, attrezzi da giardino e pure due automobili

Condividi questo articolo su

Ci sono pesanti indizi nei confronti di due stranieri, 24enni originari di Romania e Lituania, fermati nei giorni scorsi dalla polizia di Stato perché sospettati di essere al vertice di un sodalizio criminale che, nell’ultimo periodo, ha messo a segno decine e decine di furti in altrettanti garage di alcuni condomini di Perugia e provincia.

Il garage in via del Macello che fungeva da centro di smistamento

Visite ‘seriali’ Biciclette, compressori, attrezzi da giardino. Dai garage condominiali era sparito di tutto, anche taniche di olio. Le indagini sono scattate dopo alcune denunce di furti in alcuni garage del capoluogo. Ma nel giro di poco tempo fatti analoghi si sono ripetuti anche in provincia, tutti eseguiti secondo le stesse dinamiche. I garage ‘visitati’ dai ladri in maniera seriale venivano scelti in base ad alcune caratteristiche tecniche comuni che ne garantissero la forzatura della porta d’ingresso in maniera agevole.

La merce rubata Una volta dentro, veniva rubato tutto ciò che poteva essere trasportato e la merce veniva immediatamente ‘piazzata’ grazie ad una efficiente rete di ricettatori. Nel mirino dei ladri c’era qualsiasi tipo di merce, attrezzatura da lavoro, biciclette, giocattoli, articoli sportivi ma anche generi alimentari come taniche di olio.In qualche caso anche le auto parcheggiate dentro con le chiavi inserite nel cruscotto. In due garage, infatti, i ladri avevano portato via le automobili parcheggiate e poi utilizzate per fare altri furti fuori Perugia, nelle zone di Assisi, Foligno e Spoleto.

Francesco Messina, questore di Perugia

Auto rubate Una volta portata via la merce e riempiti gli abitacoli delle due autovetture di refurtiva di ogni genere, i due giovani malviventi rientravano a Perugia dove, tra via Del Macello e l’Ottagono, all’aperto o all’interno di un garage condominiale, provvedevano a far visionare la merce a soggetti vari, con alcuni dei quali avevano instaurato un vero e proprio rapporto di collaborazione nella ricettazione immediata della refurtiva.

Le indagini, portate avanti dagli investigatori della Squadra mobile coordinati dalla Procura della Repubblica hanno consentito di ricostruire l’intero iter criminale dei ladri individuando a ritroso gli indirizzi dei condomini selezionati per i furti e le date e gli orari dei colpi messi a segno, il tutto confluito nel materiale probatorio dei provvedimenti di fermo. Nei giorni scorsi i due sono stati rintracciati dalla polizia proprio a bordo di una delle auto rubate e, fermati, sono stati sottoposti a perquisizione.

Il centro di smistamento All’interno di un garage di via del Macello la polizia ha ritrovato gran parte della refurtiva che, evidentemente, non sono riusciti a piazzare. Biciclette di ogni sorta, mini motociclette, attrezzatura sportiva, sci, motoseghe, compressori, articoli da giardinaggio e anche generi alimentari. Nelle abitazioni dei due è stato trovato anche altro materiale per cui gli inquirenti sono riusciti a ricostruire il curriculum criminale composto da oltre 30 furti, per otto dei quali, una volta acquisite le denunce, si è provveduto al dissequestro della refurtiva e alla restituizione, tra cui le due automobili e merce varia per un valore di 30 mila euro circa. La refurtiva non ancora restituita, del valore di circa 12 mila euro, è ora visionabile presso gli uffici della Squadra mobile previo appuntamento telefonico con l’ufficio relazioni con il pubblico della Questura (tel. 075 50621).

Aggiornamento: Arrestata tutta la banda (23 giugno 2018)

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli