Treofan, due progetti per la reindustrializzazione. Ma dubbi sui tempi

Advisor al lavoro su un paio di ipotesi, ma incombe la scadenza della ‘cassa’. Sindacati in pressing

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di F.L.

Due progetti per la reindustrializzazione della Treofan di Terni: sono in corso trattative per la cessione dello stabilimento chiuso dalla Jindal, secondo quanto confermato lunedì mattina dal liquidatore Filippo Varazi nel corso di un incontro con le rappresentanze sindacali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e Ugl chimici. Due progetti diversi tra loro, ma non alternativi l’uno all’altro (dunque pronti a marciare parallelamente), uno in fase ancora embrionale e l’altro ben più incardinato, entrambi nel settore della chimica verde e sostenibile, elemento imprescindibile per intercettare i fondi del Pnrr.

Incontro al Mise urgente

Non sono stati resi noti nomi (nessuna conferma sulla ‘pista’ lituana di cui si è parlato nelle scorse settimane) e numeri (anche se si punta a garantire la maggiore ricollocazione possibile dei lavoratori), quello che per ora sembra certo è che la reindustrializzazione richiederà probabilmente delle tempistiche più lunghe rispetto alla scadenza della cassa integrazione per i 130 lavoratori, prevista il 26 febbraio prossimo. Anche per questo motivo i sindacati e le rsu – che rimangono ancora cauti rispetto ai proclami e all’effettiva concretezza dei progetti – hanno sollecitato il liquidatore affinché i tempi della convocazione del tavolo del Mise già richiesto da tempo – senza al momento riscontri – «siano brevi». Proprio Varazi avrà un incontro con i vertici del ministero mercoledì, appuntamento dal quale ci si aspetta «scaturisca una imminente convocazione già nella settimana successiva». «Come organizzazioni sindacali regionali/provinciali, congiuntamente alla rsu, alla luce delle notizie – si legge in una nota delle quattro sigle -, riteniamo non più procrastinabile l’incontro ministeriale. Qualora si accumulasse ulteriore ritardo rispetto a ciò – dicono -, saremo costretti ad intraprendere azioni incisive per riportare la vertenza Treofan all’attenzione che merita».

Le parole del sindaco

Intanto lunedì anche il sindaco Leonardo Latini ha riferito in consiglio comunale sulla situazione della vertenza Treofan, dopo un incontro con le rappresentanze sindacali. Confermando che non è ancora arrivata la comunicazione dell’incontro al Mise, il primo cittadino ha spiegato che «si è in attesa di valutare quello che sarà il lavoro che è stato fatto dall’advisor, fondamentale nell’ambito del progetto di sviluppo industriale elaborato a livello regionale». Il sindaco ha poi sottolineato di comprendere «le preoccupazioni sulle tempistiche», visto che «si sta assottigliando il tempo per la casa integrazione», e che è quindi «necessario mettere in sicurezza i lavoratori che già vivono una situazione di incertezza». «Ma per avere tutele ulteriori – ha aggiunto – serve una progettualità seria e condivisa a livello ministeriale. Speriamo di avere a breve nuovi aggiornamenti, perché oltre al futuro di quasi 140 famiglie c’è in ballo il futuro di una parte importante della nostra città»

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