Umbria, 14 milioni per la ‘nuova Flaminia’

Anas ha affidato i progetti. La presidente della Regione Tesei e l’assessore Melasecche: «Interventi significativi che miglioreranno i collegamenti Terni-Spoleto»

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«Dopo vent’anni in cui si è parlato della necessità di riqualificare la strada statale 3 Flaminia, tra Spoleto e Terni, oggi finalmente possiamo dire che si inizierà concretamente a mettere mano ad una serie di interventi che sicuramente miglioreranno quel tratto di strada». E’ quanto hanno affermato la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e l’assessore regionale alla viabilità Enrico Melasecche, a margine dell’affidamento, da parte di Anas delle attività di progettazione dei lavori di miglioramento del tracciato della strada statale 3 ‘Via Flaminia’ tra Spoleto e Terni. Gli atti di consegna sono stati sottoscritti mercoledì dal responsabili della struttura territoriale Anas Umbria e dal progettista incaricato ‘CooProgetti’, a palazzo Donini, proprio alla presenza della presidente Tesei e dell’assessore Melasecche.

Interventi del valore complessivo di 14,3 milioni di euro

La progettazione riguarderà, in particolare, 11 interventi del valore complessivo di 14,3 milioni di euro, finalizzati a risolvere le principali criticità dovute alla conformazione del tracciato, innalzando gli standard di sicurezza, migliorando il comfort di guida e la fluidità della circolazione. Una volta ultimata la progettazione sarà avviato l’iter di approvazione del progetto e, a seguire, la procedura di appalto per l’affidamento dei lavori. Gli interventi sono già inseriti in un piano aggiuntivo in corso di definizione per il finanziamento. «E’ un segnale molto positivo – hanno sottolineato Tesei e Melasecche – anche perché alla progettazione farà seguito l’esecuzione dei lavori e dunque non ci sarà più il rischio che i progetti rimangano irrealizzati e dunque possiamo con realismo affermare che nel giro di pochissimo tempo, il collegamento stradale tra Terni e Spoleto, attraverso la Flaminia, sarà notevolmente migliorato attraverso una serie di interventi significativi e non invasivi per il contesto ambientale dove verranno realizzati».

La scheda

Ecco cosa prevedono, nel dettaglio, le ipotesi progettuali. Allargamento di quattro curve di stretto raggio dal km 105,800 al km 106,800 mediante la parziale demolizione della parete rocciosa di monte e la costruzione di opere di sostegno, migliorando così la visibilità e la capacità di iscrizione in curva da parte dei veicoli, specialmente quelli pesanti. Miglioramento di due intersezioni a raso esistenti con la realizzazione di due rotatorie al km 107,500 (bivio Molinaccio) e al km 108,500, in modo di migliorare sensibilmente la sicurezza della circolazione stradale eliminando le manovre di svolta a sinistra. Realizzazione di una corsia di marcia aggiuntiva (di arrampicamento) in salita per i veicoli lenti tra il km 108,900 e il km 109,900 al fine di evitare code e manovre azzardate di sorpasso da parte dei conducenti di autoveicoli. Sistemazione degli incroci a raso della viabilità di accesso al centro abitato di Strettura con la Flaminia: attualmente esistono due intersezioni ravvicinate (al km 110 e al km 111,100) per le quali, oltre a presentare aspetti di criticità dati dalla bassa visibilità e forte pendenza è consentita  la svolta a sinistra anche in presenza di scarsa visibilità. La soluzione progettuale prevede la sistemazione dei due innesti e la separazione dei flussi di traffico per evitare la manovra di svolta a sinistra. Realizzazione di una corsia supplementare di arrampicamento riservata ai veicoli lenti in salita dal km 113,300 al km 114,100. Installazione di segnaletica luminosa (Pannello a Messaggio Variabile) e potenziamento della segnaletica verticale e orizzontale per migliorare la sicurezza del bivio per Montebibico al km 115,600. Realizzazione di una corsia supplementare di arrampicamento riservata ai veicoli lenti in salita dal km 120+000 al km 121+100. Miglioramento del bivio per Mustaiole e Sustrico al km 122,800. Miglioramento del bivio per la zona Testaccio al km 123,500 mediante realizzazione di una breve complanare per ridurre il numero di innesti a raso e accessi alla SS3 in quel punto. Realizzazione di una rotatoria in sostituzione dell’attuale innesto a raso per Monteluco/Spoleto Sud al km 124,400, evitando la necessità di manovre di stop e svolta a sinistra. Realizzazione di una passerella pedonale in prossimità dello stesso incrocio al fine di garantire l’attraversamento dei pedoni in sicurezza.

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