Umbria, Cesvol unico: Perugia accelera

L’assemblea dei soci dei Centro servizi per il volontariato di Perugia chiede di fare presto: «Basta ritardi. Tutto entro aprile»

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Nel percorso di regionalizzazione che progressivamente sta centralizzando a Perugia enti, istituzioni e associazioni, ora è la volta del Cesvol, il Centro servizi per il volontariato. A sollecitare il perfezionamento in tempi brevi – entro la fine di aprile – del processo, previsto dalla riforma del Terzo settore per i territori con la popolazione inferiore ad un milione di abitanti, è proprio il Cesvol del capoluogo umbro.

L’incontro Il tema è stato affrontato dall’assemblea dei soci nel corso di una riunione che si è svolta nel pomeriggio di mercoledì. Tenuto conto delle delibere congiunte del Cesvol di Perugia e del Cesvol di Terni del 18 dicembre scorso, dove si approvava la regionalizzazione, e tenuto conto degli aggiornamenti intervenuti nel frattempo nelle riunioni della commissione strategica regionale oltre che del gruppo tecnico, l’assemblea spiega di ritenere «di dover proseguire speditamente il percorso, per affrontare le problematiche specifiche (statuto, processo di governance e rappresentanza territoriale, finalità e organizzazione del centro servizi regionale), sia per quanto riguarda l’approdo definitivo, sia per governare efficacemente la fase iniziale, così come già realizzato in altre realtà nazionali» .

I passaggi Da Perugia viene giudicato inoltre «importante e decisivo» l’impegno assunto dalla commissione strategica stessa – creata proprio per elaborare la proposta di regionalizzazione sia per quanto riguarda la nuova governance, sia per quanto riguarda l’organizzazione – e la volontà da parte di coordinamento nazionale dei Centri di servizio, attraverso il presidente Stefano Tabò, «di entrare nel merito e soddisfare le esigenze scaturite per un giusto ed equo approdo alla regionalizzazione degli attuali Centri di servizio».

La tempistica Secondo i soci del Cesvol di Perugia il documento di lavoro della commissione, già integrato e modificato, può «rappresentare una solida base da concretizzare con tempi certi e comunque, auspicabilmente, entro il primo quadrimestre del 2018, considerando in tal senso non più opportuni né tanto meno augurabili eventuali ritardi o rallentamenti del processo». L’assemblea ha quindi conferito mandato al presidente e al comitato esecutivo «di proseguire nel lavoro fin qui svolto e di sviluppare il confronto a tutti i livelli, che possa permettere il raggiungimento della regionalizzazione dei Centri umbri».

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