Umbria, ex consiglieri: primo ok taglio vitalizi

La 1° commissione ha approvato all’unanimità la proposta di riduzione che potrebbe portare ad un risparmio di 300 mila euro l’anno

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La prima commissione del consiglio regionale dell’Umbria, presieduta da Andrea Smacchi (Pd), ha approvato all’unanimità la proposta di legge per la riduzione – temporanea – dell’assegno vitalizio degli ex consiglieri regionali.

Andrea Smacchi

La proposta L’atto della commissione, che ha preso il via da due diversi provvedimenti presentati dall’ufficio di presidenza di palazzo Cesaroni e dai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, prevede un risparmio annuale di oltre 300 mila euro e di circa 1 milione di euro nel triennio di applicazione. Risparmi destinati a finanziare politiche in favore delle fasce di popolazione a maggior rischio di esclusione sociale: i commissari, su proposta di Smacchi, stanno valutando l’ipotesi di indirizzarli in particolare ai padri separati che versano in difficoltà economiche.

I ‘tagli’ La proposta di legge prevede che gli assegni vitalizi e di reversibilità in pagamento siano ridotti, per la durata di 36 mesi, con i seguenti scaglioni: il 5% per importi fino a mille euro, l’8% per la parte oltre i mille e fino a 2 mila euro, il 10% da 2 mila a 4 mila, il 12% per la parte da 4 a 6mila euro e il 15% per la parte oltre i 6 mila euro. Inoltre è prevista l’esenzione dai ‘tagli’ per i redditi lordi complessivi annui fino a 18 mila euro.

Maria Grazia Carbonari

Le proposte accessorie In commissione è stata illustrata anche l’istruttoria sulle proposte aggiuntive alla riduzione temporanea dei vitalizi presenti nella proposta dei consiglieri del Movimento 5 Stelle: la sospensione del pagamento dell’assegno vitalizio a seguito di interdizione perpetua dai pubblici uffici, il divieto di cumulo degli assegni vitalizi con analoghi istituti, l’adeguamento del requisito di età per l’assegno vitalizio all’età per il diritto alla pensione di vecchiaia valevole per le generalità dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni (66 anni e 7 giorni), la riduzione temporanea degli assegni vitalizi. Su iniziative analoghe di altre regioni ci sono però impugnative in corso, per questo la commissione ha deciso di aspettare l’esito di questi procedimenti per poi valutarle.

Giacomo Leonelli

Leonelli (Pd) Così il consigliere Dem Leonelli sul voto della prima commissione: «Senza troppo clamore abbiamo approvato, con l’assenza del centrodestra, l’abbattimento dei vitalizi dei consiglieri regionali che hanno preso parte alle scorse legislature. Ricordo che per noi consiglieri in carica, quel tipo di emolumento è già stato abolito, come consentivano le norme, mentre è tecnicamente più difficile farlo per i vitalizi già in essere, se no sotto forma di ‘contributo di solidarietà’. Il risparmio per l’Umbria sarebbe, a regime, di circa un milione di euro in tre anni. Una cifra che, secondo la proposta anche da me condivisa, si vuole destinare alle persone più in difficoltà, a cominciare dai padri separati».

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