Umbria, riabilitazione «gratuita a domicilio»

Avviato con successo nelle due Usl, come primo esempio in Italia, il percorso di assistenza per persone con gravi disabilità

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«In Umbria è stato avviato, con successo, il primo esempio in Italia di assistenza domiciliare riabilitativa gratuita per persone con gravi disabilità, dovute a malattie neurodegenerative, con oltre 470 visite domiciliari e 55 pazienti seguiti settimanalmente su tutto il territorio regionale». A sottolinearlo è stato l’assessore regionale alla salute, alla coesione sociale e al welfare, Luca Barberini, intervenendo al centro servizi ‘Grocco’ a Perugia, all’inaugurazione di una nuova automobile donata alla Usl Umbria 1 dalla Fondazione Cassa di risparmio di Perugia, per potenziare il servizio nell’area del perugino.

L’assistenza domiciliare «Il progetto è stato avviato concretamente nel gennaio 2018, dopo che la Regione ha assegnato 100 mila euro ad ognuna delle due Aziende sanitarie regionali per svolgere attività riabilitative respiratorie e motorie a domicilio per pazienti con gravi disabilità, come ad esempio i malati di Sla (Sclerosi laterale amiotrofica). Entrambe le Usl hanno realizzato il percorso, assumendo 6 nuove figure professionali dedicate a questo servizio: tre fisioterapisti ciascuna, formati con appositi corsi aziendali e presso il centro clinico ‘Nemo’ dell’ospedale Niguarda di Milano, realtà di avanguardia al livello mondiale nel settore della riabilitazione». Da gennaio a giugno «nella Usl Umbria 1 sono state eseguite 180 visite domiciliari, percorsi oltre 7 mila chilometri e seguiti 30 pazienti. Nella Usl 2, gli accessi sono stati 290 e 25 le persone prese in carico. Attraverso questo servizio, che funziona molto bene, diamo risposte concrete ed efficaci a persone in situazioni di grande fragilità». Barberini ha inoltre fatto il punto della situazione sull’assistenza domiciliare in Umbria: «Sono oltre 12 mila l’anno le persone non autosufficienti curate dalla sanità regionale, con varie forme di assistenza domiciliare. Vogliamo potenziare questo tipo di attività, investendo di più sulla rete dei servizi territoriali perché convinti che siano necessari per dare risposte più adeguate ai nuovi bisogni di salute dei cittadini».

La donazione All’evento sono intervenuti, tra gli altri, anche il direttore generale della Usl Umbria 1 Andrea Casciari, il responsabile della riabilitazione respiratoria della Usl Umbria 1 Marco Dottorini, il residente dell’associazione onlus ConSLAncio Andrea Zicchieri e Fausto Santesusanio in rappresentanza della Fondazione Cassa di risparmio di Perugia che ha donato alla Usl Umbria 1 una nuova automobile (Fiat Punto) per garantire un numero maggiore di accessi domiciliari e l’ottimizzazione delle risorse sanitarie dedicate. «Questo progetto – ha sottolineato il direttore Casciari – rientra nel piano di potenziamento dell’assistenza domiciliare che la nostra azienda ha messo in atto da tempo e grazie al quale abbiamo raddoppiato gli accessi al domicilio dei pazienti, portandoli a 200 mila nel corso del 2017. Il personale coinvolto è in grado di fornire un’assistenza altamente qualificata, grazie ad una specifica formazione sul campo sia all’Azienda ospedaliera Perugia che al Centro Nemo dell’ospedale Niguarda di Milano. Abbiamo già intenzione di potenziare ulteriormente il servizio, che già ci pone all’avanguardia in Italia, fornendo ai nostri fisioterapisti tablet e smartphone utili a monitorare i parametri clinici dei pazienti in telemedicina, direttamente dal loro domicilio».

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