Umbria, tagli al Tpl: «Si va verso lo sciopero»

«Inevitabile» la mobilitazione secondo i sindacati dopo l’incontro infruttuoso con Melasecche in Regione. Nessun dettaglio sui tagli alle corse

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I tagli alle corse dei bus saranno confermati e dalla Regione non arrivano risposte concrete dall’assessore Enrico Melasecche. Per questo motivo i sindacati minacciano lo sciopero.

Melasecche e i sindacati

«Non ci sono state risposte»

«Ancora una volta – scrivono Filt-Cgil Fit-Cisl Uilt-Uil Faisa-Cisal Orsa – l’assessore ha replicato l’atteggiamento tenuto nella precedente riunione in sede prefettizia, comunicandoci che ad oggi non si conosce l’entità del taglio, che comuni e province starebbero lavorando ad una ipotesi, che non c’è un progetto dettagliato, né certezza sulla cifra. In sostanza, dopo settimane dalla comunicazione aziendale che preannunciava tagli al trasporto su gomma, arrivati ormai a marzo, mentre l’azienda lavora alacremente su ipotesi tecniche di riduzione del servizio, ai tavoli istituzionali si gioca a nascondino. Uno stato di cose francamente inaccettabile».

«Sciopero inevitabile»

«Il tentativo di giocare a carte coperte da parte dell’assessore, magari al fine di scongiurare uno sciopero che invece ci appare sempre più inevitabile, conferma l’impressione iniziale di voler coinvolgere i lavoratori e le loro rappresentanze, solo a cose fatte. Se da una parte, infatti, l’assessore ha inteso rassicurarci sul fatto che, non ci saranno esuberi, in mancanza di un piano dettagliato e di una chiara presa di posizione aziendale, resta difficile credere a questa ipotesi, ancor più nel pezzo in cui operano i privati. Pertanto, alla luce di quanto sopra, pur disponibili a tornare indietro in caso di sviluppi positivi, procederemo alla proclamazione dello sciopero del personale».

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