di Filippo Ciavaglia
Segretario generale Cgil Perugia
Da settembre si aprirà uno scenario che chiamerà tutti soggetti a fare la loro parte. Noi come Cgil saremo protagonisti nel sensibilizzare, proporre e discutere rispetto alle strategie che occorrono per uscire dal declino. Per questo riproponiamo il piano del lavoro con articolazione territoriale.
Abbiamo una regione la cui popolazione è in diminuzione (meno 4000 secondo l’Istat) e questo è un segnale indubbio di difficoltà, che si aggiunge ad un progressivo innalzamento degli over 65 (circa il 23%). I centri storici e la montagna hanno subìto e stanno subendo un processo di spopolamento che va contrastato con una strumentazione e una progettazione adeguata (progetto zone interne). C’è un calo fortissimo degli investimenti (-32%) e del peso della manifattura che si riflette sul Pil e che non è controbilanciato dall’aumento, pur importante, del settore turismo-ambiente-cultura (+8%).
Intanto, aumenta in maniera esponenziale la precarietà del lavoro. Abbiamo un aumento vertiginoso nell’utilizzo dei voucher: quasi un milione di buoni venduti nei primi cinque mesi del 2016, con un aumento del 44% sul 2015, superiore alla media nazionale. Ma il nostro territorio è anche caratterizzato da eccellenze che debbono fare da traino per la creazione di Pil e di buona occupazione. Per questo, riteniamo fondamentale condividere con il livello istituzionale e politico le scelte che dovranno essere fatte sull’utilizzo delle risorse a disposizione, in modo particolare dei fondi strutturali europei (circa 1.500 milioni di euro). Soltanto una piena condivisione e una sinergia fra tutti soggetti potrà infatti determinarne i risultati che tutti auspichiamo.
La Cgil ritiene necessaria un’analisi puntuale della situazione dei singoli territori regionali e per questo si prepara a presentare delle ‘piattaforme territoriali’, perché solo dal protagonismo dei territori può e deve venire una nuova fase che ci consenta di invertire la tendenza rispetto alla lunga notte della crisi che stiamo attraversando.