Valentino e Francesco, i cammini in Umbria

Docenti europei in tour per 4 giorni: l’associazione ‘La Pagina’ di Terni vuol promuovere il territorio attraverso i percorsi di fede che uniscono i due Santi

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di Fra.Tor.

Professori universitari, ispettori ministeriali e docenti di vari istituti scolastici provenienti da varie parti d’Europa – Norvegia, Grecia, Germania, Turchia, Romania, Cipro e Repubblica Ceca – in Umbria per un tour di quattro giorni che sta toccando in particolare Terni e la Valnerina ternana. Un progetto dell’associazione culturale ‘La Pagina’ di Terni denominato ‘Camminando con Francesco e Valentino’, che vede al centro il Santo dell’amore e promotore dei diritti umani e che partendo da Terni torna nella città dell’acciaio passando per Casteldilago (Arrone) e Scheggino.

Il progetto Alla sua seconda edizione, il progetto vuole promuovere il territorio e la figura di San Valentino, con un’idea innovativa, quella dei percorsi di fede che uniscono il Santo dell’amore a San Francesco. Terni è infatti l’unica città dove si trovano le chiese dedicate ad entrambi, mentre lungo la valle del Nera, fino al borgo di Scheggino, esistono importanti testimonianze del passaggio e della vita di San Valentino. Ed è su questo che vuole fare leva l’associazione culturale ‘La Pagina’.

La delegazione europea a Scheggino

Il tour La delegazione straniera è giunta in Umbria domenica sera. La prima tappa, lunedì, è stata Casteldilago (Arrone) dove hanno potuto visitare la chiesa parrocchiale di San Valentino. Martedì, invece, il gruppo si è ritrovato a Scheggino dove sono stati accolti dal sindaco Paola Agabiti. La delegazzione straniera ha avuto modo di visitare il borgo e il museo del tartufo, prima di partire alla volta di San Pellegrino di Norcia dove gli è stato illustrato il progetto ‘RiFiorita’ a sostegno della popolazione colpita dal terremoto.

Il gruppo al parco di viale Trieste a Terni

Terni La visita nella città di San Valentino è iniziata mercoledì mattina, quando la delegazione straniera è andata a far visita alla Basilica del Santo patrono. Prima, però, accompagnato dal sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, il gruppo si è riunito al parco di viale Trieste per piantare gli alberi conferiti dalla delegazione europea.

La delegazione nella sala del consiglio a Terni

Un gruppo di lavoro La mattinata in città si è poi conclusa nella sala del consiglio del Comune di Terni dove il sindaco, dopo aver riconosciuto il grande valore sociale e culturale del progetto ha proposto «la creazione di un gruppo di lavoro, al quale prenderanno parte rappresentanti dell’amministrazione comunale, che avrà il compito di predisporre un progetto che dia corpo all’idea dei cammini di San Francesco e San Valentino, così da presentarsi il prossimo anno con un’idea più ricca e concreta».

Terni capitale dei diritti umani Presente anche il vescovo della Diocesi di Terni, Narni e Amelia, monsignor Giuseppe Piemontese. «La proposta che mi è stata fatta due anni fa, ovvero quella di guardare San Valentino come patrono dei diritti umani e a Terni come città capitale – ha raccontato -, all’inizio mi ha lasciato un po’ meravigliato. Riflettendoci credo che questo sia un filone da approfondire e da diffondere attorno a noi al di là del tema dell’amore dei fidanzati o delle famiglie». Il fatto che si sia aggiunto poi anche San Francesco, «due ‘giganti’ della storia umana e della storia della chiesa, entrambi di questo territorio, credo sia una prospettiva molto affascinante». Il prossimo anno sono 800 anni della venuta di San Francesco a Terni, io non so quanto Francesco d’Assisi abbia percepito la spiritualità di San Valentino, ma certamente la sua presenza qui può aiutare a mettere insieme questi due ‘giganti’ per rilanciare la proposta di Terni come capitale dei diritti umani».

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