La polizia locale lo ha fermato a Vicenza per un furto – con tanto di denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale e detenzione di un coltello – e dagli accertamenti si è scoperto che l’uomo, un tunisino di 31 anni senza fissa dimora (B.B.L. le sue iniziali), è coinvolto in un’indagine per violenza sessuale condotta dai carabinieri di Perugia, tanto che la procura umbra ha ordinato nei suoi confronti il prelievo di liquido biologico per accertare eventuali responsabilità.
Scoperte in serie
Il fatto è accaduto sabato nel capoluogo berico dove il 31enne è stato individuato dagli agenti della ‘locale’ come l’autore del furto di un borsello ai danni di un operatore dell’azienda multiservizi vicentina – l’Aim – avvenuto lo scorso 2 maggio. Fermarlo tuttavia non è stato facile, vista la reazione violenta del soggetto che ha sferrato calci e pugni agli operanti costretti ad usare lo spray al peperoncino. Presso il comando è risultato in possesso anche di un coltello multiuso ma, soprattutto, è emersa l’indagine che lo vede coinvolto a Perugia per violenza sessuale, i cui accertamenti – a partire dall’analisi biologica già citata – sono tutt’ora in corso.