World Press Photo, Terni sale sul podio

Alessio Romenzi, il giovane fotografo che si è aggiudicato il terzo posto nella sezione ‘General News – Story’ è di Colle Sant’Angelo

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È di Arrone, di Colle Sant’Angelo per la precisione, Alessio Romenzi, il giovane fotografo che si è aggiudicato il terzo posto nella sezione ‘General News – Story’ del World Press Photo 2017, il più importante premio fotogiornalistico al mondo. Per l’edizione di quest’anno sono state esaminate 80 mila immagini di più di 5 mila fotografi di 125 paesi. Tutte le immagini del World Press Photo 2017 saranno in mostra a Roma, al Palazzo delle Esposizioni, dal 28 aprile al 28 maggio.

Il fotografo Alessio è nato nel 1974. Fotografo freelance, ha seguito fin dagli albori la primavera araba, con focus particolare su Egitto e Libia. Si è poi trasferito in Siria e fu uno dei primi fotoreporter a introdursi di nascosto nel paese quando Bashar al-Assad iniziò a impedire l’accesso ai giornalisti. I suoi scatti appaiono sulle principali riviste di tutto il mondo come Time Magazine, Newsweek, New York Times, Washington Post, Le Monde, Le Figaro, El Pais, La Repubblica, Il Corriere della Sera, Il Fatto Quotidiano, Internazionale, L’Espresso, The Guardian e tanti altri.

Organizzazioni umanitarie Lavora anche con le organizzazioni umanitarie di tutto il mondo tra cui Amnesty International, MSF, Unicef, Croce Rossa Internazionale, Save the Children, Terres des Hommes, War Child internazionale tra gli altri.

‘Non facciamo prigionieri’ Per Alessio una macchina fotografica è il modo migliore per non dimenticare quello che sta succedendo là fuori. Il titolo del suo lavoro è ‘Non facciamo prigionieri’, una serie di scatti che raccontano la guerra a Sirte, in Libia. Dopo aver saputo del premio, Alessio ha pubblicato un post sul suo profilo Facebook in cui si dice felice di vedere nuovamente riconosciuto il suo lavoro su Sirte. Poi si complimenta con i colleghi ‘nella lista vincente’ e per condividere con i suoi follower vari aspetti della lotta contro lo Stato islamico, lascia il link dei suoi scatti.

Altro concorso Alessio ha partecipato anche al ‘Pictures of the year international’, concorso annuale indetto dalla Missouri School of Journalism. Anche qui ha ottenuto uno straordinario successo. Si è aggiudicato il primo posto con una foto del suo lavoro su Sirte.

Le altre foto al World Press Photo La foto dell’anno 2017 è del turco Burhan Ozbilici. Un’immagine di grande potenza visiva, una vera icona del terrore contemporaneo. L’immagine, infatti, è stata scattata il 19 dicembre ad Ankara, in occasione dell’inaugurazione di una mostra, e ritrae l’omicida dell’ambasciatore russo Andrei Karlov che esulta dopo l’uccisione. Ma tra i primi posti ci sono anche altri italiani. L’udinese Francesco Comello è arrivato terzo al ‘Daily Life Stories’ con ‘L’isola della salvezza’, un viaggio in una piccola comunità a nord di Mosca che vive seguendo ancora i ritmi ottocenteschi.  Nella serie ‘Sport Stories’ è arrivato primo il romano Giovanni Capriotti che ha immortalato la prima squadra di rugbisty gay di Toronto, in Canada. Infine nella categoria ‘People Stories’ l’avellinese Antonio Gibotta si è aggiudicato il secondo premio con ‘La guerra di farina’ che ritrae una divertente battaglia, di farina per l’appunto, fotografata ad Alicante, in Spagna.

 

 

 

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