Ast, Acciaio sporco bis: nuovi ‘avvisi’ in arrivo

La procura è pronta a disporre un accertamento tecnico non ripetibile sui materiali sequestrati alla ThyssenKrupp: sotto la lente ci sarebbe un’impresa lombarda

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Dopo il ‘blitz’ operato mercoledì in Ast dagli agenti del nucleo investigativo Nipaf della Forestale di Terni, che ha portato al sequestro di tonnellate di materiali ferrosi o pseudo tali, contenute in sei tir, la procura di Terni starebbe compiendo ulteriori passi che potrebbero condurre all’iscrizione nel registro degli indagati di alcune persone.

AST 1 (3) Rottame rottamiSotto la lente Non è un mistero che nel mirino degli inquirenti ci sarebbero finite le ‘consegne’ di scarti ferrosi effettuate da un’impresa della Lombardia presso il parco rottami di viale Brin. I dubbi – che verranno formalmente chiariti attraverso un ‘accertamento tecnico non ripetibile’, non ancora fissato ma che potrebbe avvenire nel corso della prossima settimana – riguardano la natura dei materiali, a prima vista più simili a rifiuti che a rottami da utilizzare per le produzioni di acciaio.

Acciaio Sporco, indagine Forestale Terni - 23 giugno 2016 (4)Analogie Una modalità che, se confermata, finirebbe per rispecchiare – almeno dal punto di vista degli eventuali fornitori, in assenza di nuovi elementi riguardanti dipendenti della multinazionale – lo schema con cui, attraverso l’indagine ‘Acciao sporco’, i forestali e il pm Elisabetta Massini avevano portato alla luce una maxi truffa ai danni di Tk-Ast, incentrata proprio sulla scarsa qualità dei materiali consegnati in azienda, fatti abilmente passare per rottami della migliore tipologia.

Avvisi in arrivo Agli accertamenti tecnici irripetibili che verranno disposti a breve dalla procura, è plausibile che partecipino anche i consulenti nominati dall’azienda finita sotto la lente. Delle attività di indagine dovranno essere informati gli indagati e le eventuali persone offese, e qui il cerchio degli ‘avvisi’ in partenza dalla procura, si chiude.

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