Bucchi punta il Latina: riscatto dopo La Spezia

Sette titolari out non tolgono il sorriso al tecnico del Perugia, che si fida della squadra ma non nasconde il malumore per l’ultimo ko

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Riscatto immediato dopo la brutta prestazione contro lo Spezia, nonostante gli infortuni fisici e i problemi influenzali di tanti biancorossi. Questo in sintesi il ‘Bucchi pensiero’ espresso in conferenza stampa alla vigilia di Perugia-Latina.

CRISTIAN BUCCHI IN CONFERENZA STAMPA, VIDEO

Mancheranno sette titolari Monaco (squalificato), Di Carmine, Rosati, Mancini, Nicastro, Del Prete, Brighi. Un Perugia senza sette titolari quello che affronterà il Latina nell’ultima gara casaliga del 2016. Confermata inoltre l’assenza degli infortunati ‘storici’ Chiosa e Di Nolfo. Brighi forse sarà convocato ma è praticamente inutilizzabile.

Incognita influenza Oltre agli infortunati, c’è il problema influenza. Fino alla vigilia saranno sotto osservazione Ricci e Bianchi, colpiti dal male di stagione. Più probabile il recupero del centrocampista mentre il centravanti è in forte dubbio. Una disdetta visto che, con l’infortunio di Samuel Di Carmine, sembrava essere arrivato il suo momento. Ma la speranza non è morta.

Oltre l’emergenza «Non siamo in emergenza, di più – sorride mister Bucchi – non deve essere un alibi, ma la situazione è questa. Il problema è proprio numerico: farò difficoltà a mettere insieme 18 convocati. Ma ciò vuol dire che in questa partita tutti dovremo tirar fuori l’impossibile».

Oltre l’emergenza «Potremmo variare qualcosa nel modulo, ci saranno uomini diversi, ma non deve cambiare quello che abbiamo sempre fatto. Le caratteristiche di squadra sono e restano quelle. Potranno cambiare quelle dei singoli, ma in campo va la squadra».

Il commento sulla sconfitta «La prestazione di Spezia non mi ha soddisfatto, a prescindere dal risultato. Le sconfitte servono anche quando non sono meritate, proprio per capire quello che non dobbiamo fare. Quella di sabato è stata forse la partita peggiore anche se abbiamo sprecato tanto e concesso poche occasioni. Non mi è piaciuto proprio l’atteggiamento, il fatto di aver concesso tanto spazio e tanto possesso palla ai nostri avversari, cosa che non ci era mai capitata».

Didiba e Alhassan Pur non dicendolo espressamente Bucchi fa capire che non è ancora il momento per rischiare i due giovani, proprio a causa dell’emergenza: significherebbe non metterli a proprio agio ed esporli a brutte figure.

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