Dialogo Umbria-Cina: scatta la ‘due giorni’

Ad aprile i ‘China days’. Nel frattempo, un protocollo d’intesa tra la Regione e le camere di commercio per rafforzare e semplificare i processi di internazionalizzazione

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di Fra.Tor.

1914573_979986488705396_6370388187726644822_nDue giornate, il 4 e 5 aprile, rispettivamente a Perugia e a Terni, dedicate al mondo delle istituzioni e delle imprese, delle prospettive del mercato cinese per l’economia umbra e, infine, al turismo cinese in Italia e in Umbria: i ‘China days’.

‘China days’ La collaborazione con il consolato italiano di Chongqing continua, tanto che «il 4 aprile – spiega il vice presidente della giunta regionale Fabio Paparelli – saremo a Perugia, la mattina a palazzo Donini e il pomeriggio al castello di Solfagnano. Sarà una giornata d’incontro tra le imprese umbre, gli operatori economici cinesi e le varie autorità, dall’ambasciatore italiano e cinese, ai consoli, fino ai dirigenti del Ministero degli esteri e del turismo. Il 5, invece, ci sposteremo a Terni, al Centro arti opificio Siri (Caos), per una giornata dedicata al turismo cinese, in cui gli operatori turistici umbri incontreranno quelli provenienti dalla Cina».

Un protocollo d’intesa Intanto, è stato firmato un protocollo d’intesa tra la Regione Umbria, rappresentata dal vicepresidente della giunta regionale e assessore alla competitività del sistema produttivo Fabio Paparelli, e le camere di commercio di Perugia e Terni, rappresentate dai presidenti Giorgio Mencaroni e Giuseppe Flamini. L’obiettivo comune è quello di razionalizzare e semplificare le strutture pubbliche a supporto dell’internazionalizzazione del sistema produttivo umbro, assicurando la confluenza delle attività svolte dal Centro estero Umbria in Sviluppumbria, l’agenzia multifunzione della Regione Umbria, in un contesto di continuità operativa. Con questo obiettivo

Sviluppumbria L’intesa, scaturita dal confronto con le due Camere di commercio, definisce le rispettive competenze a seguito del recesso della Regione Umbria dal Centro estero Umbria, nel processo di rafforzamento delle politiche regionali in materia di internazionalizzazione e di riordino delle agenzie e degli enti strumentali in cui Sviluppumbria, che avrà anche un ruolo molto attivo nell’attuazione del programma regionale Fesr 2014-2020 quale organismo intermedio di parte delle azioni per la competitività delle imprese, è stata individuata quale principale soggetto attuatore delle azioni in materia di internazionalizzazione delle imprese umbre.

Centro estero Umbria «Tale riordino – afferma il vice presidente Paparelli – è un tassello ulteriore di un costante processo riformatore, volto ad adeguare gli strumenti a sostegno delle imprese ad una fase economica di ripresa, dove i processi di internazionalizzazione, l’innovazione e la ricerca sono tasselli fondamentali». Regione e Camere di commercio di Perugia e Terni rinnoveranno la partecipazione nel Centro estero Umbria per il 2016, attraverso il versamento delle quote associative, al fine di garantire la gestione operativa del Centro per la chiusura delle attività relative agli anni precedenti e la continuità dei rapporti di lavoro del personale.

La Regione si impegna «ad assumere appositi atti di indirizzo affinché Sviluppumbria possa attivare le procedure, coerenti con il quadro normativo, finalizzate al trasferimento definitivo delle attività e del personale del Centro estero a Sviluppumbria entro il 30 settembre 2016». Le risorse conferite dai soci per la gestione delle attività del Centro estero Umbria relative agli esercizi antecedenti al 2016, oltre che per la gestione delle attività di gestione transitoria, «saranno reimpiegate per il sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese umbre».

Mercati esteri «Con il protocollo d’intesa vengono definite – continua Paparelli – le attività a sostegno dell’internazionalizzazione direttamente gestite dalla Regione, quali la gestione di avvisi pubblici per reti d’impresa e la promozione e finanziamento di format imprenditoriali ispirati al modello ‘Casa Umbria’ già sperimentato con successo. Sviluppumbria gestirà le attività operative, dalle missioni di sistema finalizzate allo sviluppo di una promozione integrata delle imprese nei mercati esteri al supporto alla partecipazione a specifiche fiere e mostre internazionali individuate come strategiche nell’ambito del programma regionale, dai programmi di internazionalizzazione di cluster di imprese all’attuazione di ‘progetti bandiera regionali’ per settori chiave dell’economia regionale».

Le camere di commercio di Perugia e Terni assolveranno la funzione di indirizzo e di impulso all’azione di internazionalizzazione nel comitato strategico politico per l’internazionalizzazione, in cui sono rappresentate insieme alla Regione, e si impegnano nel contesto del programma regionale nella gestione di uno strumento finalizzato a supportare le imprese per la partecipazione a manifestazioni fieristiche nazionali ed internazionali e nella promozione presso il sistema delle imprese delle opportunità legate all’innalzamento del grado di internazionalizzazione.

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