Omicidio Zelli, trovato il fucile

Dalle analisi del Ris ci si attendono elementi decisivi per incastrare l’assassino della donna

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Un passo importante, forse decisivo, per giungere all’identificazione di colui che la sera dello scorso 13 gennaio ha barbaramente ucciso la 68enne Gabriella Zelli Listanti nella sua abitazione di strada Santa Maria Maddalena. È quello rappresentato dal ritrovamento del fucile che l’omicida avrebbe usato a mo’ di baionetta per colpire all’addome la povera donna, appena rientrata in casa.

Il ritrovamento A notare l’arma, nei giorni scorsi, è stato un uomo intento a passeggiare non lontano dall’abitazione in cui è avvenuto l’orrendo delitto. L’arma si trovava fra l’erba e i rovi, nei pressi del sentiero che dalla zona di Santa Maria Maddalena giunge fino allo Staino. Il prezioso reperto è stato recuperato con tutte le cautele del caso dagli agenti della polizia di Stato che lo hanno poi consegnato ai carabinieri del nucleo investigativo e quindi ai laboratori del Ris di Roma.

Attesa Dagli accertamenti – biologici, dattiloscopici e balistici – gli inquirenti sperano di ottenere quei tasselli decisivi che finora sono mancati. Elementi che andranno ad incrociarsi con quelli di cui sono già in possesso, fondamentali per dare un nome e un volto all’assassino. In questo senso le indagini vanno avanti e non si escludono collegamenti con la retata della squadra mobile di Terni, ribattezzata operazione Milot, che venerdì scorso ha portato in carcere un’intera banda di cittadini albanesi, specializzata nei furti in abitazione.

Soluzione vicina? Non è un mistero che la collaborazione investigativa fra carabinieri e polizia sia totale: un punto di forza che potrebbe portare a nuovi risultati concreti. In questo senso anche il sottosegretario agli interni Gianpiero Bocci, intervenuto lunedì mattina in prefettura alla firma del ‘patto per Terni sicura’, si è detto «certo che i responsabili dell’omicidio verranno assicurati alla giustizia in tempi brevi». Una previsione che potrebbe realizzarsi nelle prossime ore, con l’arrivo dei primi risultati delle analisi.

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