Ternana, convenzione: dubbi e contenziosi

Discussione in II° commissione consiliare: ‘pressing’ su canone, ingiunzioni e manutenzione. Slitta il voto

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di S.F.

«Perché da 200 mila a 100 mila? Ed i contenziosi aperti? Ma si può procedere all’accordo nonostante le ingiunzioni del Comune? E cosa si intende con esattezza per manutenzioni ordinarie?». Dubbi, numeri, i recenti trascorsi nei rapporti con via Aleardi e più di qualche richiesta di approfondimento. L’oggetto? La convenzione stipulata tra la Ternana Calcio e l’amministrazione comunale, al vaglio della II° commissione consiliare giovedì mattina. Voto che salta alla settimana prossima in attesa che palazzo Spada dia uno sguardo alle proposte avanzate, su tutte la fidejussione assicurativa per avere un ‘appoggio’ certo a livello economico e il gruppo di lavoro per valutare i contenziosi aperti con la società.

LO SCHEMA DI CONVENZIONE TRIENNALE ‘AGGIORNATO’

La II° commissiliare durante la discussione

La II° commissiliare durante la discussione

‘Ospiti’ della commissione del presidente Francesco Filipponi sono stati l’assessore allo sport Emilio Giacchetti e il duo dirigenziale composto da Andrea Zaccone e Renato Pierdonati, coinvolti nella stesura e nello studio della convenzione triennale. Giacchetti ha in primis ricordato che «Negli ultimi 3-4 anni non c’è stata convenzione e abbiamo agito di proroghe. Per noi rappresenta un’enorme valenza per fissare gli elementi di prospettiva della società e da entrambe le parti c’è stata l’apertura in merito al marketing territoriale: nello schema c’è un’idea di utilizzare la vetrina Ternana come veicolo di promozione del turismo sportivo e non solo. Manutenzione ordinaria a carico loro, straordinaria a noi; tuttavia in caso di necessità di intervento rapido non si preclude alla Ternana la possibilità d’intervento con possibilità di rimborso successivo». Spiegazioni terminate, fioccano le domande.

Filipponi, Giacchetti e Zaccone

Filipponi, Giacchetti e Zaccone

Le ingiunzioni La consigliera del M5S va dritta sulla sponda economica: «Ci dite se ci sono contenziosi in atto con la società?». L’assessore Giacchetti mette in piazza due atti di ingiunzione: «Sono legate alla vecchia convenzione scaduta nel 2012: la prima è di 760 mila euro e la Ternana finora ha pagato 661 mila euro, mancano un paio di rate. La seconda è per 330 mila euro e la società rossoverde si è opposta in questo caso: stiamo valutando di costituirci in giudizio». In definitiva via Aleardi deve dare (per il Comune) quasi mezzo milione di euro a palazzo Spada. Sì, contenziosi ci sono. Ma Zaccone, su specifica domanda – nel frattempo si aggiungono al pressing Valdimiro Orsini (Pd), Silvano Ricci (Sel), Luigi Bencivenga (Progetto Terni), Stefano Desantis (Pd), Pasqualino Burgo (Pd) e Franco Todini (Il Cammello) – risponde che «la convenzione si può stipulare ugualmente nonostante l’esistenza di contenziosi. Aronica ha firmato l’atto». Tuttavia i consiglieri chiedono e ottengono di avere un parere del segretario generale.

Andrea Zaccone

Andrea Zaccone

Il canone: «Perché il taglio?» Da 200 a 100 mila, già dallo scorso anno seppur in assenza di convenzione. Anche in questo caso c’è l’alzata di scudi, in particolar modo di Orsini e Bencivenga: «Su cosa si è basato questo taglio? Vogliamo un approfondimento sulla questione, soprattutto considerando i contenziosi attivi. Perché fare finta di niente?». Giacchetti, più volte chiamato a rispondere sull’argomento, sottolinea che «ciò è dovuto da un’indagine di mercato e che, per la serie B, questo è un canone equo. Voglio ricordare che ci sono alcune società, magari anche in Umbria – ‘frecciatina’ evidente -, che giocano in maniera gratuita negli impianti comunali». Bene, ma anche in questo caso i consiglieri ottengono ulteriori delucidazioni.

La fidejussione assicurativa In merito è Todini a lanciare un consiglio all’amministrazione comunale: «Sappiamo tutti che c’è un rapporto politico-sociale che sovrasta la convenzione e in merito al II° comma dell’articolo 11 (risoluzione in caso di inadempienze gravi da parte della Ternana) ritengo che il Comune non si prenderà mai la responsabilità di non far giocare la squadra al ‘Liberati’. Servono delle sanzioni economiche che non implichino revoche. Intanto in garanzia si potrebbe avanzare una richiesta di fidejussione assicurativa sul canone». L’assessore allo sport non si sbilancia e annuncia che «valuteremo con la giunta, mentre sul discorso legato alle sanzioni il problema sta nel quantificarle, non c’è alcuna norma a riguardo».

Renato Pierdonati

Renato Pierdonati

Manutenzione, controlli e planimetria Ricci invece ‘avvisa’ per lo più sulla manutenzione: «Fino a dove arriva il termine ordinario? Succede talvolta che questi lavori diventino straordinari e servono dei controlli sull’attività di manutenzione della Ternana. Inoltre nello schema di convenzione non è specificata alcuna planimetria in riferimento agli altri locali ubicati all’interno del ‘Liberati’». Giacchetti replica che «il danno principale può rigurdare la non corretta manutenzione ordinaria ed è opportuno fissare degli elementi di controllo». Canone, ingiunzioni, fidejussioni e spese al vaglio. Intanto il voto slitta.

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