Centoventi – «di cui trenta nella Rocca Paolina», spiega l’assessore comunale Emanuele Prisco – sono le telecamere di sorveglianza in funzione a Perugia. Trenta – 26 delle quali funzionanti – quelle invece operative a Terni. Il rapporto è di quattro a una. «Le quattro fuori servizio Terni, peraltro – spiegano da palazzo Spada – sono in manutenzione e la loro posizione non può essere specificata per motivi di sicurezza, in quanto verrebbe meno la loro funzione di deterrenza».
La ‘mappa’ delle telecamere
Le telecamere Attualmente due delle trenta telecamere ternane sono posizionate in via Alfonsine, due in via Lessini, due in via Bramante, due a papino, due a Maratta Bassa, due in via degli Eroi dell’aria; mentre una postazione è presente al Foro Boario, all’ingresso dell’ospedale, nel parcheggio dello stesso ospedale, in piazza Buozzi, in piazza Tacito, al Vocabolo Staino, in via del Centenario, all’incrocio tra via Fratti e via Lanzi, in piazza Dante, in piazza dell’Acciaio, in piazza dell’Olmo, in vico del Pozzo, in via Fratini, al parco della Passeggiata e in viale dello Stadio.
La programmazione Il Comune di Terni ha recentemente stanziato 300 mila euro per implementare ulteriormente il servizio, mentre martedì il consiglio regionale ha approvato l’atto di programmazione per il 2015/2016 relativamente agli interventi in materia di sicurezza dei cittadini, individuando, spiega Andrea Smacchi (PD), il relatore di maggioranza, «i patti per la sicurezza urbana come strumenti privilegiati per l’attuazione delle politiche di sicurezza urbana integrata».
I dettagli Nello specifico, ha ricordato Smacchi, «il 2015 prevede 83 mila euro per il patto per Perugia sicura e 56 mila per quello di Terni. Inoltre è stato assegnato un contributo di 15 mila euro al comune di Terni che ha presentato un progetto di sostegno della famiglia di David Raggi. L’assestamento 2015 destina ulteriori risorse: 35 mila euro per Perugia sicura, 20mila per Terni sicura, 30mila euro per la convenzione con l’Università di Perugia sulla sicurezza percepita dai cittadini e sulla criminalità in Umbria, 25mila euro per il monitoraggio che svolge l’Anci sul corpo della polizia locale».
I fondi Per il 2016 le risorse ammontano «a 187 mila euro, di cui 140mila in favore dei comuni umbri per progetti di videosorveglianza delle aree artigianali e industriali; 30 mila euro destinati ai comuni per le vittime di fatti criminosi; 9 mila a sostegno di azioni concordate tra Comune di Terni, forze dell’ordine e Prefettura nell’ambito del patto per Terni sicura; 8 mila per l’implementazione e lo sviluppo dei progetti di monitoraggio già in essere con Anci Umbria».
