Furti con minori a fare da ‘scudo’: tre arresti

Bastia Umbria, la polizia ne ha accertati 14 in un supermercato: nove denunciati, in manette le tre donne leader del ‘clan’ familiare. Minacce ai dipendenti

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Furti pluriaggravati in un centro commerciale di Bastia Umbra, in serie, con minacce e intimidazioni. Intera famiglia indagata dalla polizia di Stato del commissariato di Assisi: ci sono tre arresti, nove denunce e due minorenni segnalati al tribunale specifico. A far scattare l’operazione le numerose denunce al 113 e gli interventi della squadra Volante per i vari episodi, decisiva la videosorveglianza.

Quattordici furti: utilizzo minori e minacce

Per compiere i furti venivano utilizzati anche i minorenni. Il modus operandi della famiglia coinvolta era quello di procedere con minacce e condotte intimidatorie contro i dipendenti: in manette sono finite le tre leader del clan – 37, 30 e 21 anni – tutte legati da vincoli con il capofamiglia (rispettivamente convicente, nuora e figlia) che ora dovranno rispondere di furto pluriaggravato. La più grande inoltre è accusata di minaccia grave e di aver commesso furti in violazione delle prescrizioni imposte con la misura della sorveglianza speciale; per quel che concerne la 30enne aveva a carico la detenzione in carcere con permesso di assentarsi «per provvedere alle esigenze di vita propria e della prole». In definitiva totale inosservanza delle regole e delle limitazioni imposte.

L’azione e la carrozzina

I leader della famiglia impiegavano i minori perché non punibili e più dinamici nell’entrare in azione: in alcune occasioni prendevano la merce per posizionarla vicino all’ingresso, per poi prelevarle una volta superata la barriera delle casse; in genere facevano da ‘scudo’ di protezione agli adulti. Una delle tre ha anche utilizzato la carrozzina con all’interno il neonato per nascondere gli oggetti rubati. A favorire la buona riuscita del furto il fatto che gli autori sceglievano appositamente merce non protetta dal sistema di antitaccheggio.

Il retaggio

Non solo furti, ma anche atti vandalici. All’interno del supermercato anche residui di vomito e sporcizia sulle maniglie e sulle auto delle auto parcheggiate: la vigilanza della polizia di Stato proseguirà per verificare se i furti continueranno o meno in seguito all’operazione.

 

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