Briccialdi: proclamato lo stato di agitazione

Terni, sindacati in fibrillazione: «Stipendi non pagati e ritardi nella statalizzazione»

Condividi questo articolo su

A seguito del perdurare della grave situazione, nell’assemblea sindacale svolta il 13 febbraio, alla quale hanno partecipato Marco Ciamacco (responsabile nazionale Afam Uil Rua), Tommaso Dionisi (Flc Cgil Terni) e Anna Fedeli (segreteria nazionale Flc Cgil), è stato proclamato lo stato di agitazione del personale dell’Istituto musicale Briccialdi di Terni.

L’intervento della Rsu

In rappresentanza dei lavoratori, nei giorni scorsi, era intervenuta anche la Rsu denunciando «lo stato in cui versa l’iter della legge di statizzazione. Sono ancora bloccati alcuni dei fondi del 2018, ma finalmente il ministro Tria ha firmato due decreti che stanziano le risorse e stabiliscono i criteri per la statizzazione delle accademie di belle arti non statali e degli istituti superiori di studi musicali non statali. Questo crea conseguenze gravissime, che rischiano di avere conseguenze altrettanto gravi sulla stabilità del corpo docente, sulla didattica, sulla qualità che da sempre ha caratterizzato le attività del Briccialdi».

La presidente Pellegrini 

La presidente dell’istituto Letizia Pellegrini aveva spiegato che «in realtà gli stipendi che mancano all’appello sono quelli di gennaio e febbraio 2018 e gennaio 2019. Sono ritardi dovuti a problemi esclusivamente di cassa, i soldi relativi sarebbero stati stanziati ma non sono stati di fatto accreditati. Un disallineamento molto pesante che io spero di ripianare non appena la legge di statalizzazione potrà garantire un quadro chiaro».

L’anno accademico

Intanto sabato 9 febbraio al teatro ‘Secci’ di Terni, si è svolto il concerto di inaugurazione dell’anno accademico 2018-2019 dell’istituto ‘Briccialdi’. Musiche di Prokofiev, in particolare una nuova lettura della celebre fiaba musicale Pierino e il lupo. Protagonisti l’orchestra sinfonica e l’ensemble vocale dell’istituto, con le voci narranti di Adriana Morelli e Damiano Borgi per la direzione di Fabio Maestri. Ospite d’onore Enzo Turriziani – ex allievo dell’istituto ed ora primo trombone dell’Opera di Stato di Vienna e dei Wiener Philharmoniker – che si è esibito da solista nel Concertino op. 4 di Ferdinand David (1837).

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli